Regista cinematografico (San Diego 1887 - Hollywood 1943). Assistente di D. W. Griffith per Intolerance, poi regista egli stesso, si distinse per l'ottima tecnica e le capacità spettacolari; tra i suoi [...] film ricordiamo: White shadows in the South seas (1928); Tarzan the ape man (1932); Eskimo (1933); San Francisco (1936); Marie Antoinette (1938); la serie dei film dell'uomo-ombra (The thin man, 1934; ...
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Attore cinematografico statunitense (Indianapolis 1890 - Milwaukee 1963); affermatosi in collaborazioni di un certo rilievo col regista D. W. Griffith (Intolerance, 1916; Orphans of the Storm, Le due orfanelle, [...] 1921), divenne celebre negli ultimi anni del muto come interprete di film avventurosi e sentimentali (The jucklins, 1921; Shadows in the south seas, Ombre bianche, 1928). Tra le sue numerose interpretazioni ...
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Scrittrice e sceneggiatrice statunitense (Sisson, California, 1893 - New York 1981). Formatasi nell'ambiente intellettuale più spregiudicato dell'America tra le due guerre, lavorò come sceneggiatrice fin [...] dagli anni Dieci (The New York hat, 1912, e Intolerance, 1916, di D. W. Griffith), specializzandosi in dialoghi e situazioni brillanti. Divenuta famosa nel 1925 con il romanzo Gentlemen prefers blondes (da cui furono tratti due film omonimi nel 1926 ...
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Nome d'arte dell'attrice statunitense L. De Guiche (Springfield, Ohio, 1899 - New York 1993); debuttò in teatro a 5 anni; entrò nel cinema nel 1912 e fu tra le più importanti attrici del cinema muto: Birth [...] of a nation (1915); Intolerance (1916); Broken blossoms (1919), che la rese popolare; The scarlet letter (1926); The wind (1928). Nel 1930 lasciava il cinema per tornare al teatro e nel 1943 tornava al cinema in impegnativi ruoli di caratterista. Dal ...
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Marsh, Mae (propr. Wayne Marsh, Mary)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Madrid (New Mexico) il 9 novembre 1895 e morta a Hermosa Beach (California) il 13 febbraio 1968. Fu [...] of a nation, preferisce togliersi la vita pur di non farsi violentare dal nero Gus (Walter Long). Nel successivo Intolerance è memorabile nell'episodio moderno, nel commovente ruolo della madre.
Si ritirò all'inizio degli anni Venti dopo aver sposato ...
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Talmadge, Constance (propr. Constance Alice)
Lulli Bertini
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 aprile 1900 e morta a Los Angeles il 23 novembre 1973. All'inizio degli anni Venti [...] quali, spesso al fianco di Billy Quirk, ebbe modo di manifestare il suo talento naturale. Il successo ottenuto con Intolerance le consentì di raggiungere una popolarità pari a quella della sorella Norma, più adatta a ruoli di eroina tormentata, della ...
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Storico dell'antichità francese (Francières, Oise, 1842 - Nogent-sur-Marne 1923); fu professore alle università di Montpellier e di Parigi. Studiò soprattutto la storia dell'astrologia e della divinazione [...] la storia dell'età ellenistica (L'astrologie grecque, 1899; Histoire des Lagides, 1903-07; Histoire des Séleucides, 1913-14) e tracciò una felice sintesi dei rapporti fra Impero romano e cristianesimo (L'intolérance religieuse et la politique, 1911). ...
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Attrice (Niagara Falls, New York, 1897 - Las Vegas 1957); nel cinema dal 1910, è stata tra le più note interpreti drammatiche soprattutto del cinema muto: A tale of two cities (1911); The doctor's secret [...] , woman of passion (1930). Anche la sorella Constance (Brooklyn 1900 - Los Angeles 1973) è stata nota interprete cinematografica: Intolerance (1916); The perfect woman (1920); Venus (1928). Dell'altra sorella, Nathalie (n. 1898 - m. 1969), attrice di ...
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Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] valse nel 1935 un Oscar speciale. La sua fama è legata soprattutto ai cortometraggi The birth of a nation (1915) e Intolerance (1916).
Vita e opere
Figlio di un ufficiale del Kentucky sudista, dopo aver lavorato come attore e scrittore per il teatro ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] commedia cinematografica. L'anno seguente, sotto la regia di L. Maggi, fu il protagonista di Satana, film a episodi precursore di Intolerance di D. W. Griffith. Nel 1913 il Caserini, direttore artistico della Gloria Films, lo volle in Ma l'amor mio ...
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