DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] , 1982, p. 176). Entrambe le tecniche erano state elaborate e applicate dalla scuola romana. A Venezia per lo strato d'intonaco si usava un doppio strato di malta a base di calce, mattone finemente macinato e sabbia quarzosa; il D., adeguandosi alla ...
Leggi Tutto
MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] inferiore sinistra della calotta absidale: il M. ripristinò le parti mancanti dell'originario mosaico paleocristiano, sostituite da un intonaco a finto mosaico in un restauro cinquecentesco voluto da Gregorio XIII. Si trattò in realtà di un vero e ...
Leggi Tutto
VASTOGIRARDI
S. Capini
Centro in provincia di Isernia nel cui territorio, alle falde del Monte Capraro (1150 m s.l.m.) presso una sorgente, si trova un importante santuario dei Sanniti Pentri: a loro [...] dell'umidità. Al di sotto di questo, si sono trovati frammenti di cocciopesto con tessere bianche inserite e di intonaco dipinto nel «primo stile», entrambi da riferire evidentemente a un edificio preesistente. La costruzione del tempio viene datata ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] piazza Sordello, in piazza Paradiso (oggi Paccagnini), in via Tazzoli e in piazza Erbe, accompagnati da frammenti di intonaco dipinto, lembi di mosaici e di pavimenti in mattoni sesquipedali. Scarsi sono gli elementi utili alla definizione delle aree ...
Leggi Tutto
Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (v. vol. I, p. 954)
A. Invernizzi
La Direzione delle Antichità dell'Iraq ha dato inizio nel 1978 a un grande progetto di valorizzazione di B., dove piccole [...] , poiché la sua decorazione faceva uso esclusivo del bianco e del nero derivati dall'impiego di gesso e bitume; l'intonaco del cortile era dipinto in modo da formare uno zoccolo a fasce continue o contenenti campi quadrangolari alternati, con una ...
Leggi Tutto
Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] al livello delle possenti fondazioni continue di tufo ceretano (l'alzato era in mattoni crudi, come appare dalle tracce di intonaco dipinto), è la più sicura finora nota per un tempio tuscanico: le accresce importanza l'essere datata con sufficiente ...
Leggi Tutto
MESEMBRIA (Μεσαμβρίη)
A. Bellini
Città menzionata da Erodoto (VII, 108), che la ricorda come colonia fondata dai Greci di Samotracia, sulla costa NE dell'Egeo nel VII sec. a.C. Le sue supposte rovine [...] , sono state recuperate stele funerarie riutilizzate, mentre in una costruzione dell'angolo NE sono stati rinvenuti ampi frammenti di intonaco rosso con bordo blu e tracce di bianco. Fra i reperti di rilievo un gran numero di statuette in terracotta ...
Leggi Tutto
LULLINGSTONE
J. B. Ward Perkins
Località in Inghilterra, Kent, presso Dartford, sul Darent, 12 km a S della confluenza di questo fiume con il Tamigi, in cui è stata posta in luce, a partire dal 1949, [...] la stanza in cui furono trovati i due busti e in cui, a un livello più alto, fu rinvenuta buona parte dell'intonaco dipinto caduto dalla "cappella" soprastante quando l'edificio fu alla fine incendiato. Non si è trovata traccia di un altare o di ...
Leggi Tutto
CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] "timpano" della cupola (cfr. Martelli, 1972, p. 391) nel 1783 lo vediamo impegnato a far togliere, e rimettere l'intonaco alle pareti della basilica "a commodo" della nutrita schiera di pittori di figure e degli ornatisti che operavano nella chiesa ...
Leggi Tutto
. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] buxus; il vetro e la ceramica usati nei modi più varî, ecc.; e per i rivestimenti esterni svariatissime specie di intonaco assai più resistente del consueto a calce, come il terranova, il silexine, il terrasit, lo jurasit, ecc.). L'edilizia moderna ...
Leggi Tutto
intonaco
intònaco (ant. intònico) s. m. [der. di intonacare] (pl. -ci o -chi). – 1. a. Strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne e delle pareti interne degli edifici,...