DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] tra le due fazioni, che ormai erano rispettivamente definite la "parte del vescovo" e la "parte del popolo", sfociò nello scontro aperto. Il D. fece attaccare la casa di Rosso. Per sei giorni, fino al 10 febbraio, tutte le botteghe e le officine ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] eccezione significativa. Corpulento, con un ampio, viso bonario aperto al sorriso o al ghigno, la dizione rotonda e Regio di Parma, 9 nov. 1967, parte di Willy Loman), intorno al cui protagonista l'attore, con eccezionale comunicativa, si prodigò ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] di Torino, LXXXIV [1921], pp. 362-368; Intorno alla possibilità di modificare artificialmente la sorte degli innesti che si distinse come un brillante operatore, ardito e aperto alle nuove esperienze, ma sollecito soprattutto nei riguardi della ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] teorica mansuetudine del francescano.
B. tornò in Piemonte intorno al 1490, forse in seguito alla morte di vantaggio degli osservanti, mentre d'altra parte rimaneva ancora aperto il procedimento presso il Parlamento parigino.
Mentre ancora duravano ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] e stimato negli anni del vicecancellierato alla Curia romana, e del quale, nonostante alcune fonti insinuino un aperto suo iniziale scetticismo riguardo i clamorosi prodigi che si sarebbero verificati in quei frangenti sulla tomba del pater ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] .
I signori di Gorzano, dopo una prima alleanza, intorno alla metà del Duecento, con i conti di Savoia , il L. fu di nuovo proposto come podestà di Firenze, lascia aperto qualche dubbio sugli effettivi rapporti che intercorsero tra i due. Tanto più ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] C. in seguito fu assunto nuovamente al servizio del cardinale Ascanio.
Intorno al 1493, il C. si licenziò definitivamente dal cardinale Sforza e si l'estrema duttilità di un linguaggio poetico, aperto ai più vari apporti. Reminiscenze provenzali e ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] come il Marcello avesse promosso un cenacolo umanistico aperto agli artisti e come fosse attivamente impegnato a 115; G. Biscaro, Per la storta delle belle arti in Treviso. Intorno ad una tavola d'altare nella chiesa di S. Leonardo in Treviso... ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] Firenze (4 nov. 1451) e in seguito di fargliene rispettare i capitoli, invitò lo Sforza a non esporsi apertamente, onde evitare che ciascun contendente pensasse che Milano intendesse favorire l'avversario, ma piuttosto ad agire utilizzando figure di ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] e fidati, in un momento in cui il governo della città si era fatto più difficile per le conseguenze dello scisma apertosi nel 1378 nella Chiesa.
Nei primi mesi del 1380, lasciato al governo di Gubbio dal fratello Gabriele, recatosi presso Galeotto ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...