Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] la figura più rappresentativa del momento di trapasso tra la poesia siciliana provenzaleggiante e lo stil novo iniziato da G. Guinizzelli, e anzi il caposcuola della generazione anteriore a Dante nell'ambito ...
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Poeta francese (sec. 12º); intorno al 1170 compose una sezione del poema Alexandre le Grand, nella versione della Francia settentrionale. ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] e amico di Ovidio. Di lui ci sono giunti tutti i 4 libri di elegie pubblicati tra il 28 e il 14 a.C., ispirati agli elegiaci del primo ellenismo. Particolarmente significativo è il primo libro, di carattere ...
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Poeta greco (intorno al 300 a. C.) della commedia nuova; di lui resta un frammento della Fenicide (o Fenice), in cui un cuoco descrive le cose più semplici della cucina con glosse omeriche. ...
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Poeta greco fiorito intorno al 280 a. C. Coltivò la poesia giambica in versi trimetri giambici scazonti (o coliambi) di contenuto moraleggiante. Di lui ci restano pochi frammenti citati da Ateneo e in [...] un papiro di Heidelberg (pubbl. nel 1909) ...
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Scrittore (vissuto ad Alessandria intorno al 100 d. C.) di curiosità erudite; fu autore di un dramma (o forse romanzo) mitologico-erudito, la Sfinge; di un poema, Antiomero, in 24 rapsodie, inteso a correggere [...] i dati di Omero; di altre opere paradossografiche, note a noi da estratti fatti da autori posteriori ...
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Umanista (Napoli intorno al 1465 - ivi dopo il 1540); appartenne all'accademia pontaniana. Fecondo poeta, scrisse soltanto in latino: Varia poemata et satyrae (1531), Variorum poematum libri novem Sententiae [...] et satyrae (1536), Epistulae de religione et epigrammata (1538), e una tragedia ispirata al peccato originale, Protogonos (1536) ...
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Scrittore francese (n. intorno al 1630), della cui vita si hanno scarse notizie. Il suo nome è legato alla storia del "preziosismo", che illustrò e difese con varî scritti, fra i quali: Grand dictionnaire [...] des prétieuses ou la Clef de la langue des ruelles (1660) ...
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Giudice (n. intorno il 1260), fu, certamente sino al 1310, a Bologna. A Fabriano, dove passò (1320) per esercitare l'ufficio di notaio, compose la Fiorita (terminata nel 1325), compilazione parte in prosa, [...] parte in versi, di racconti storici e leggendarî in una cornice moralistica che ricorda Boezio: dall'origine del mondo ai fatti di Roma antica, con un cenno finale alla Tavola Rotonda ...
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1. Scrittore greco (intorno al 400 a. C.) di Eraclea sul Ponto; ci restano frammenti di una sua Storia di Eracle (in 17 libri), primo esempio di romanzo pragmatico, in cui sono riferite notizie geografiche, [...] scientifiche, astronomiche, mitologiche. Era anche autore di varie altre opere mitografiche. 2. Scultore ateniese (fine 4º - inizî 3º sec. a. C.), figlio di Stennide (v.), operoso in Beozia ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; con valore aggettivale: i luoghi intorno,...
intorno2
intórno2 s. m. [uso sostantivato dell’avv.]. – 1. ant. Dintorno, luogo circostante: scorrendo e predando sempre e da ogni banda tutti gli intorni de’ loro vicini (P. F. Giambullari). 2. In matematica, in partic. in topologia, è detto...