GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] fino al 4 dic. 1742, quando si recò in Inghilterra perché scritturata al King's theatre di Londra.
Qui debuttò come Idreno in Mandane di G. Brivio e, nel corso della stagione 1742-43, sostenne ruoli en ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] L'origine fiorentina è attestata in numerosi libretti, in cui il L. è definito "di Firenze". Dopo l'esordio come Tolomeo nel Cesare in Egitto di M. Fini al teatro Pubblico di Pisa nella stagione di carnevale ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] in matrimonio con contratto rogato il 13 sett. 1594 (Radiciotti, pp. 52 s.).
Nel 1605 il M. era fanciullo nel coro del duomo di Tivoli, nel quale fu cantore ordinario dal 1609 al 1624. Verosimilmente i ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] scene, avvenuto nella stagione di carnevale 1770 al teatro Pace di Roma in due farsette a quattro voci: Li finti pazzi per amore di Rinaldo da Capua e La raminga fedele di Domenico Corri.
Allo stato attuale ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] nell'ambito della famiglia. Le prime notizie riguardanti la L. coincidono con il debutto sulle scene: il suo nome appare per la prima volta tra gli interpreti del fortunato dramma giocoso per musica Il ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] - e tale è nella cospicua bibliografia moderna - una delle tre "corone" della cosiddetta Ars nova italiana. Le sue opere note, perlopiù madrigali a due e tre voci, furono incluse nelle maggiori raccolte ...
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MAIO, Giovanni Tommaso di
Cesare Corsi
Nacque a Napoli intorno al 1490, come si desume dalle sue prime composizioni conosciute, apparse in una raccolta a stampa del 1519 (I fioretti di frottole barzellette [...] frottole devono essere poste in rapporto con l'ambiente cortese sviluppatosi tra gli anni Dieci e Venti del XVI secolo intorno ai circoli nobiliari napoletani e la corte vicereale, la cui densità di interessi musicali è illustrata nel poema Questión ...
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GASPARINI (Gasperini), Michel Angelo
Paola Ronchetti
Nacque a Lucca intorno al 1670, forse appartenente alla famiglia del compositore Francesco, del quale, comunque, non fu fratello, come erroneamente [...] , conservato presso la Fondazione Cini di Venezia, è inserita una caricatura del Gasparini.
Il G. morì a Venezia intorno al 1732.
Tra le opere teatrali si ricordano: Il principe selvaggio (Venezia, teatro S. Angelo, 1695); AlciadeovveroLa violenza ...
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GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] nonché arie e canzoni. A tal proposito occorre aggiungere che il fulcro dell'attività di un organista ruotava a quel tempo intorno alla composizione organistica.
Il 27 nov. 1710 il G. fu chiamato ad assumere l'incarico di organista nella chiesa di S ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] suo lavoro il B. li dedica, infatti, agli "avvertimenti" complessivi sia "per i passaggi quanto alle parole", sia "intorno alle note", per proseguire nel terzo capitolo la trattazione dei "diversi modi di diminuire": una vera tavola sistematica, cioè ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; con valore aggettivale: i luoghi intorno,...
intorno2
intórno2 s. m. [uso sostantivato dell’avv.]. – 1. ant. Dintorno, luogo circostante: scorrendo e predando sempre e da ogni banda tutti gli intorni de’ loro vicini (P. F. Giambullari). 2. In matematica, in partic. in topologia, è detto...