Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] dell’i., secondo il passaggio da immagine-sensazione a immagine-metafora. L’i. non può essere ricondotta esclusivamente all’introspezione, in quanto è ubiquitaria, cioè accade a tutti i livelli della coscienza e dell’inconscio ed è associata con ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] della virtù, giacché "consuetudo est, quae aut vitia aut virtutes alit", all'ascesi, al disprezzo della morte, all'introspezione, alla vigilanza dei proprî pensieri, giacché il pensiero è insieme "fons vitae et origo peccandi".
Non è difficile ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] come momento necessario e fondamentale nella vita dello spirito, di cui essa rappresenta l'armonia vivificatrice; predica l'introspezione, ma cerca dentro la sua anima individuale lo spirito universale; asserisce l'esigenza d'individualismo e di ...
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PERI, Iacopo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Roma, di famiglia toscana, il 20 agosto (secondo alcuni il 5) 1561, morto a Firenze il 12 agosto 1633. Compì gli studî musicali sotto la guida di Cristofano [...] riesce talvolta a esplicazioni felici, là dove l'azione s'arresti, cedendo alla meditazione, quasi, si direbbe, all'introspezione. Nel monologo d'Orfeo "Funeste piaggie, ombrosi orridi campi..." la scansione del "recitar cantando" dà alla parola una ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] che il medico stesso era parte della Natura, egli era in grado di comprendere il carattere delle malattie attraverso l'introspezione; molti medici ritennero così che le malattie avessero una vita propria: come esiste un mondo degli esseri umani e ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] in realtà di un futurismo meno esteriore e parolaio del solito con tracce di letture surrealiste ed una introspezione psicologica di tipo crepuscolare. Gli esiti felici di questa operazione quasi di "scrittura automatica", sui modelli francesi delle ...
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psicopatologia
Luigi Scoppola
Nel corso del Novecento diversi sono stati gli approcci con cui è stata affrontata la sofferenza mentale. A partire dal vertice fenomenologico di Karl T. Jaspers, la psicopatologia [...] e Gerard Huber sostengono cha la loro impostazione fenomenologica, direttamente derivante da Jaspers, tende a utilizzare l’introspezione e l’empatia del paziente, per meglio evidenziare il rapporto esistente tra vita psichica e fenomenologia non ...
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psicoterapia
Luigi Scoppola
La psicoterapia è un insieme di metodi e di tecniche psicologiche per la cura della patologia mentale. Nel tempo e nella evoluzione dei modelli, ha trovato vaste applicazioni [...] a un trattamento psicoterapeutico, a seconda della disponibilità del paziente a voler cambiare e alla sua capacità di introspezione, nonché a seconda della disponibilità umana e professionale del terapeuta. Robert S. Wallerstein (1986), in merito ai ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] è incentrata nel personaggio di Clarice, cui viene dato un notevole spessore attraverso la tecnica della introspezione psicologica; l'intento moralistico viene dichiarato addirittura nel prologo - "Clarice ragiona" - nel quale la protagonista affida ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 3 nov. 1633, penultimo dei numerosi figli di Nicolò di Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Bianca Priuli di Domenico di Giovanni.
Il 4 dic. [...] della figura del sovrano Carlo II, della famiglia reale, del Parlamento, del governo, ministri (condotti con finezza di introspezione psicologica i ritratti del duca di Buckingham e del segretario di Stato, conte di Arlington), fisco, rapporti con ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...