Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] di Giuseppe Fanciulli che si muove tra l’atmosfera fiabesca de L’omino turchino (1912), l’aperta adesione al regime, l’introspezione psicologica di Lisa-Betta (1932). Figura la cui importanza è tutta da rivalutare per la cultura del secolo, è Sergio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] a incidere profondamente sulla cultura francese del Novecento. Dotata di una fervida immaginazione e di una acuta capacità di introspezione psicologica, in romanzi come La vagabonda (La vagabonde, 1910), Chéri (1920), Il grano in erba (Le blé en ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] (per il suo intensificarsi, per il disimpegno dell'attenzione da altri contenuti mentali o per un aumento dell'introspezione) e si delinea come figura, come vissuto identificato, etichettato e spiegato, cioè attribuito a un dato evento (Morris ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] smarrito nella grave crisi della società contemporanea, lacerato dalla nevrosi e inaridito da una continua e ossessiva introspezione. Al romanzo fecero seguito le Poesie (Milano 1922; seconda edizione, con una nuova prefazione, ibid. 1952) improntate ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] ai diversi registri interpretativi richiesti dall'attore-cantante, dall'ironico al tragico, dal sentimentale all'elegiaco, dall'introspezione all'invettiva. Fu l'inizio della svolta artistica: l'impegno teatrale, la rinuncia cosciente oltre che alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] in Understanding consciousness (2000) di Max Velmans. Si distinguono metodi in prima persona (o qualitativi), relativi all’introspezione e ai resoconti verbali (preferenza postmoderna), e quelli in terza persona (o quantitativi), in cui osservatore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] scientificamente solo ciò che si presenta come “obiettivo” ed esteriormente controllabile, respingendo l’osservazione interiore o introspezione, su cui si basa la psicologia dell’epoca. Nello schema comtiano della classificazione delle scienze non ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] procedere ecdotico perfettamente bilanciato tra filologia testuale, analisi linguistica, esegesi storico-culturale e sorvegliata introspezione, che gli permette di evidenziare e valorizzare in modo convincente la componente autobiografica che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] che la eleva a madrina della danza moderna americana.
Danze formaliste e mélange dei generi
Contro l’eccessiva introspezione e teatralità dell’ultima fase creativa della Graham, identificabile particolarmente nell’opera Clytemnestra (1958) e, più in ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] propria interiorità, e costringe anche gli uomini che entrano in contatto con lei a un insolito, doloroso esercizio d'introspezione. Ecco perché la postura tipica della conversazione, nel film, presenta due personaggi (Gertrud e un uomo) che siedono ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...