KESSEL, Joseph
Vittorio STELLA
Scrittore e giornalista francese, nato a Clara (Argentina) l'11 febbraio 1898, da genitori ebrei russi ivi emigrati. Giovanissimo, interruppe gli studî di lettere alla [...] narrative e di viaggio, rispecchiano la sua vita avventurosa in uno stile mosso ed acceso che lascia poco posto all'introspezione. Nell'aprile 1959 ha ottenuto il premio Monaco per l'insieme della sua opera.
La steppe rouge (1920), raccoglie le ...
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Scrittore francese (Nîmes 1872 - Malmaison 1922). La sua fama è legata, più che alle poesie, alla produzione teatrale con la quale egli volle reagire al trionfante naturalismo, tentando con Maman Colibri [...] scandale (1909); La vierge folle (1910); Le phalène (1913); L'animateur (1920); Tendresse (1921); Manon, fille galante (rappr. postuma 1924). Quasi tutto il suo teatro, notevole per i tentativi di introspezione psicologica, abusa di effetti scenici. ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] di affrontare temi anticonvenzionali o addirittura scabrosi, con insuperabile talento drammatico e grande capacità di introspezione psicologica. Sebbene colpite dalla censura e inizialmente accolte negativamente dal pubblico, le tre opere raggiunsero ...
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Poeta australiano (Brisbane 1929 - Londra 2010), stabilitosi in Inghilterra nel 1951. Da un'iniziale propensione alla satira e all'ironia epigrammatica (Once bitten, twice bitten, 1961; Poems ancient and [...] Collected poems (1983) e A Porter selected: poems 1959-1989 (1989) hanno confermato la caratteristica misura di P. tra introspezione e lucida rappresentazione del mondo. Ha poi pubblicato, tra l'altro, Millennial fables (1994), Max is missing (2001 ...
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Poeta, critico e romanziere francese, nato ad Amiens il 2 settembre 1852. Cominciò a farsi conoscere con alcuni volumi di vcrsi (Au bord de la mer, 1872; La Vie inquiète, 1875; Édel, 1878; Les Aveax, 1882), [...] , perché rappresentativi di una generazione che ammirava fino alla idolatria la lucidità psicologica di uno Stendhal, la raffinata introspezione di un Baudelaire, il superiore dilettantismo di un Renan, il metodo rigoroso d'un Taine. Sono infatti ...
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JUAN de Los Ángeles
Mistico spagnolo, nato verso il 1536 presso Oropesa (Toledo), morto a Madrid verso il 1611. Entrato nell'ordine francescano, ne divenne provinciale. Fu superiore della Casa di Madrid, [...] espiritual y amorosa entre Dios y el alma (Madrid 1600), la ricerca del divino è raggiunta attraverso l'introspezione psicologica e l'esaltazione ascetica, tradotte entrambe in una prosa distesa, tersa, freschissima. Lo stesso atteggiamento in una ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] è in contrasto con la coscienza attiva, che qui indicheremo con Ca, che richiede un coinvolgimento maggiore delle componenti di introspezione e intenzionalità. In questo modo la coscienza nel suo insieme è definita come una funzione di due componenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] di uno speciale ordine di esperienza, il quale si distingue senz’altro per ciò, che i suoi oggetti spettano all’“introspezione” o, come anche si dice in contrapposto alla conoscenza ottenuta mediante i sensi esterni, spettano al senso interno.
Né l ...
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METRODORO (Μετροδώρος, Metrodorus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Lampsaco (330 a. C.), discepolo ed amico di Epicuro cui premorì (278 a. C.), ed acuto interprete della filosofia del maestro.
Diogene Laerzio [...] barba e dai capelli composti, non presenta la tensione che caratterizza molti tra i ritratti di Epicuro o la malinconica introspezione tipica nei ritratti di Ermarco; pure la iconografia di M. è talmente vicina a quella degli altri due filosofi da ...
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LIPPS, Theodor
Guido Calogero
Psicologo e filosofo tedesco, nato a Wallhalben (Palatinato) il 28 luglio 1851, morto a Monaco il 17 ottobre 1914. Dopo avere compiuto vasti studî matematici, naturalistici [...] , di psicologia sperimentale, il L. cercò soprattutto di approfondire il dominio della psicologia considerandola come universale introspezione dello spirito, e quindi identificandola con la filosofia. Di qui la possibilità degl'influssi kantiani e ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...