DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] inviati da Fersina e Ferruccio Rava, nel 1959, al figlio del D. Ettore - si scorgeva già anche una certa tendenza all'introspezione (Rizzoli, 1960).
Dopo aver frequentato a Piove la scuola d'arte locale, nel 1873 entrò all'Accademia di belle arti di ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] significativa anche la sua ritrattistica (Ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, 1505, Napoli, Capodimonte), di intensa introspezione psicologica. Divenuto famoso in giovane età, fu dimenticato negli ultimi anni di attività nelle Marche; attività ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Limbach-Oberfrohn, Sassonia, 1931 - Erding, Baviera, 1993). Dapprima come drammaturgo (Der Bürgermeister, 1963, e Der Sohn, 1965), in seguito di preferenza come narratore trattò temi [...] Una posizione singolare assunse il romanzo Unsere Vergesslichkeit (1987), che con dubbio esito tentò la strada dell'introspezione psicologica. Le opere seguenti tornarono alle tematiche connotanti la cultura tedesca: Tolstois kopf (1991), Das Glück ...
Leggi Tutto
Pantin, Yolanda
Pantin, Yolanda. – Poetessa venezuelana (n. Caracas 1954). Appartenente alla cosiddetta generazione del ‘78, i suoi esordi letterari risalgono agli anni Ottanta del Novecento e si contraddistinguono [...] fa frammentato racconto e rappresentazione della distanza tra l’infanzia e l’universo degli adulti. In País (2007), invece, l’introspezione è alternata a una maggiore attenzione al mondo esterno, che si sostanzia dei luoghi del suo Paese. Nel 2004 è ...
Leggi Tutto
KOHUT, Heinz
Nino Dazzi
Psicoanalista austriaco, nato a Vienna il 3 maggio 1913, morto a Chicago l'8 ottobre 1981. Dopo aver conseguito la laurea in neurologia (1938), terminata l'analisi con A. Aichorn, [...] che "la psicoanalisi come scienza può essere definita lo studio del comportamento umano, che procede sulla base di introspezione ed empatia". K. pertanto definisce il suo approccio come "psicologia del Sé allargata", specificando che non si tratta ...
Leggi Tutto
virziPallaoro, Andrea. – Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Trento 1982). Conseguito un master in Regia cinematografica al California Institute of Arts e laureatosi in Cinema all’Hampshire [...] americana che è anche una replica visiva degli universi interiori dei protagonisti. Tale spiccata profondità di introspezione nelle identità tormentate, narrate con sguardo piano e trasparente, è stata ampiamente confermata dalla pellicola Hannah ...
Leggi Tutto
post-noir
(post noir), s. m. e agg. inv. Genere letterario che va oltre gli schemi tradizionali del noir; relativo a tale genere.
• [tit.] Post-noir Un «non-genere» tutto da definire: i tre diversi esempi [...] che però fungono da fondale, interessando a [Raul] Montanari la dimensione interiore dei personaggi: quella loro tendenza all’introspezione che sola può condurre lontano narrativamente, quale tramatura di contrasti tesi alla esplosione. Che è poi la ...
Leggi Tutto
Platel, Alain
Platel, Alain. – Coreografo belga (n. Gand 1959). Proveniente dalla scuola del mimo e fondamentalmente autodidatta nel campo della formazione coreutica, ha costruito un percorso creativo [...] ha fatto seguito vsprs (2006), che ha segnato un cambio di passo nella sua ispirazione, caratterizzata da una maggiore introspezione rispetto all’esuberanza dei primi lavori. Tra gli altri spettacoli si segnalano: pitié! (2008), Out of context – For ...
Leggi Tutto
Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] di fenomeni, quelli fisici in generale e quelli psichici, che si rivelano all'introspezione. Dal punto di vista metodologico, l'introspezione va esercitata su contenuti psichici semplici e precisamente quelli che insorgono nella coscienza del ...
Leggi Tutto
Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] sua psicologia, riconosciuta come scienza induttiva, ha come oggetto i dati della coscienza e come metodo privilegiato l'introspezione. La sua opera maggiore, The human intellect (1868), contribuì non poco a diffondere negli USA la conoscenza della ...
Leggi Tutto
introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...