Kaufman, Charlie (propr. Charles Stuart). – Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense (n. New York 1958). Nei suoi film indaga la mente umana, producendo un cinema di introspezione [...] in cui l’uomo arriva al limite tra la realtà e la surrealtà. Dopo aver studiato alla Scuola di Cinema presso la New York University, ha iniziato la carriera di sceneggiatore, prima per sit-com poi per ...
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Regista e sceneggiatore russo, nato a Magnitogorsk (oblast′ di Čeljabinsk) il 21 maggio 1934. Autore appartato di un cinema umanistico di introspezione psicologica e grande semplicità formale, si è segnalato [...] ed è stato apprezzato nei festival internazionali, vincendo il Pardo d'oro al Festival di Locarno nel 1969 per il suo lungometraggio d'esordio V ogne broda net (1968, Non c'è passaggio nel fuoco), l'Orso ...
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ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] École du regard, che esclude oggettivamente qualsiasi ricorso all'introspezione psicologica, esordisce nel cinema sceneggiando per A. Resnais L'année dernière à Marienbad (L'anno scorso a Marienbad), 1961, una delle opere di maggiore eco della ...
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Attrice tedesca (n. Flensburg 1943). Formatasi ad Amburgo con E. Marks, esordì nei teatri di Wiesbaden e Mannheim; rivelatasi in Kabale und Liebe (1967) e Torquato Tasso (1969), diretti da P. Stein, e [...] 1971 entrò a far parte della Schaubühne di Berlino. Interprete duttile, dotata di grande tecnica vocale e capacità di introspezione, prediletta da importanti registi come C. Peymann (Ritt über den Bodensee, di P. Handke, 1971), Stein (Orestea, 1981 ...
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Regista inglese (Londra 1936 - ivi 2023). Dopo aver lavorato alla realizzazione di alcuni documentari (uno su tutti, Fangio del 1975) e di apprezzati spot pubblicitari, nel 1981 ha diretto la sua prima [...] quattro Premi Oscar ed è considerata il capolavoro assoluto di H. (grazie alla riuscita commistione di storia, sport e introspezione). Sulla scia del successo ottenuto, è tornato alla regia con Greystoke (1984, Greystoke – La leggenda di Tarzan, il ...
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Regista cinematografico e teatrale inglese (Bangalore 1923 - Angoulême 1994). Dopo un'attività di critico si dedicò alla regia con alcuni cortometraggi, attenti allo studio di comportamenti collettivi [...] This sporting life (Io sono un campione, 1963), con il quale A. dimostrava una notevole capacità di legare introspezione con analisi di situazioni ambientali. Dopo una intensa attività teatrale tornò al cinema con If ... (1969), descrizione della ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] Stati Uniti, dove si specializzò in melodrammi costruiti intorno a dive di grande richiamo, alternandoli a gialli non privi di introspezione psicologica. La critica lo ha per lo più collocato in posizioni di secondo piano a causa della mancanza di un ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1947). Ha esordito dietro la macchina da presa con la Les vécés étaient fermés de l'interieur (Il cadavere era già morto, 1975), cui poi ha fatto [...] (1983), Tandem (1987). Successivamente la sua carriera, nel corso della quale ha diretto film in costume, d'avventura, d'introspezione psicologica e di genere comico, è proseguita con Monsieur Hire (L'insolito caso di Mr. Hire, 1989), dopo il quale ...
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Depardon, Raymond
Grazia Paganelli
Fotografo, giornalista e regista cinematografico francese, nato il 6 luglio 1942 a Villefranche-sur-Saône (Rhône). Nel corso della sua intensa carriera di regista [...] di critica sociale e talvolta di denuncia, soprattutto luogo della riflessione, diario intimo cui affidare pagine di profonda introspezione. Fondatore nel 1966, insieme ad altri tre reporter, dell'agenzia fotografica Gamma e membro, dalla fine degli ...
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virziPallaoro, Andrea. – Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Trento 1982). Conseguito un master in Regia cinematografica al California Institute of Arts e laureatosi in Cinema all’Hampshire [...] americana che è anche una replica visiva degli universi interiori dei protagonisti. Tale spiccata profondità di introspezione nelle identità tormentate, narrate con sguardo piano e trasparente, è stata ampiamente confermata dalla pellicola Hannah ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...