Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] , maggiore euritmia e drammaticità. Con S. sorge un tipo di storiografia romana aliena dall'aneddoto, dominata dall'introspezione psicologica. Anche lo stile è efficacissimo: breve, potente, solenne e insieme audace. Dopo i primi attacchi, la ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] Con questi presupposti, l'unica via d'uscita per la donna - vittima designata, non più eroina - è la cupa introspezione della rassegnazione e della rinuncia, è l'immobilismo mentale e sociale, è la fissazione nel ruolo più asettico, se vissuto fuori ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] persino a sé stessi. Solo attraverso l'autosservazione (l'esame il più possibile oggettivo di sé, diverso dall'introspezione, che invece consiste nella ricerca a sfondo narcisistico della propria interiorità) è possibile cogliere la vera natura di ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] ), o il busto del piccolo Carlo Renzo Bisi (1917, Ferrara, coll. Malagù; cfr. ill. in Scardino, 1984): l'introspezione psicologica talora si abbina alla letteraria ricerca del "rovello" intimo dell'animo. Da segnalare anche il ritratto mannoreo in ...
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Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] da S. Landi nel 1945. Anche al cinema il suo successo formidabile dei primi anni Trenta ebbe come base l'eleganza scenica, la fede nel primato delle esteriorità e la scelta di evitare ogni più complessa introspezione dei personaggi interpretati. ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] della famiglia di un sopravvissuto all'attentato dell'11 settembre 2001, mentre si dipana lungo i temi dell'introspezione e della riflessione filosofica il successivo Point Omega (2010; trad. it. 2010); centrati sulle inquietudini per un'apocalisse ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] visione ironica e struggente della città e del suo universo umano. Oltre che per la profonda sensibilità e capacità di introspezione, l'opera di A. si distingue per l'originalità dello stile, complesso e raffinato, in cui l'ebraico tradizionale si ...
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Springsteen, Bruce
Ernesto Assante
The boss
Musicista rock statunitense, Bruce Springsteen, nel corso di una lunga carriera iniziata negli anni Sessanta, ha alimentato e perpetuato il mito del sogno [...] che rappresentava il tutto: un drammatico e romantico affresco di vita americana tra ribellismo rock ’n’ roll e introspezione, nel quale si coglie la disperata esigenza di trovare infine una via di uscita.
Bloccato da questioni contrattuali legate ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] condannato a morte per omicidio. Ma con gli elementi della cronaca trasfigurati alla luce di una forte e delicata introspezione, S. creò uno dei personaggi più suggestivi della letteratura mondiale, Julien Sorel, giovane plebeo in lotta contro una ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] dal fatto che in partenza si è arbitrariamente definito lo psichico come ciò che è dato alla nostra personale introspezione. In tal modo però dovremmo negare realtà anche alla vita psichica degli altri soggetti, e si imporrebbe quella posizione ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...