SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] si apparenta, in realtà, alle correnti maggiori del cinema visionario europeo, tutto costruito sull'atemporalità, la memoria e l'introspezione, film come Apa (Il padre), 1966, Szerelmesfilm (Film d'amore), 1970, Tűzoltó utca 25 (Via dei Pompieri 25 ...
Leggi Tutto
Farrow, John (propr. Villiers Farrow, John)
Fabio Giovannini
Regista, sceneggiatore e produttore australiano, nato a Sydney il 10 febbraio 1904 e morto a Los Angeles il 28 gennaio 1963. Fu un abile artigiano [...] , tra cui un apprezzato studio su Thomas More. Nonostante i suoi interessi filosofico-religiosi, nei suoi film l'introspezione psicologica resta superficiale. Nel 1936 sposò l'attrice Maureen O'Sullivan (conosciuta in quello stesso anno sul set di ...
Leggi Tutto
TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'evič
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema sovietico, nato a Zavrož'e (Ivanovo) il 4 aprile 1932. Nel 1962, il suo saggio di diploma all'Istituto di cinematografia di Mosca, il [...] più accreditata dai film successivi: Soljaris (Solaris), 1972, che prende a pretesto un romanzo di fantascienza per un'introspezione che riesce a trasformare il cinema, con meditato intimismo, in un sottile e travagliato esame di coscienza: Zerkalo ...
Leggi Tutto
Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] punto di riferimento costante, in quanto viene attribuita maggiore importanza alla parola rispetto all'immagine, all'introspezione psicologica dei personaggi più che all'azione; nelle opere da lui dirette ricorrono infatti la volontaria esasperazione ...
Leggi Tutto
LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...] Damned, Hallucination, 1962; Eva, 1962), e numerosi shorts pubblicitari.
Da questo momento in poi, L. alterna l'introspezione psicologica alle rimostranze sociali. The servant (Il servo, 1963; Nastro d'argento 1966) è un'indagine sulla degradazione ...
Leggi Tutto
L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] del regista per un linguaggio formalmente suggestivo e simbolico, ed El Dorado (1921), un dramma spagnolo di inquietante introspezione psicologica. Con Don Juan et Faust (1922; Don Giovanni e Faust), un film molto ambizioso girato in esterni ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] ), costruì su misura per lei L'avventura (1960), in cui la V., al centro di un sottile gioco di misteri e di introspezione psicologica, fornì una prova superba, fatta di silenzi e sguardi perduti. Divenne quindi per Antonioni la musa del cinema dell ...
Leggi Tutto
Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] Brignone, Sarah Ferrati, accreditando con scelte coraggiose e risultati scenici dal ritmo personalissimo e dall'attenta introspezione psicologica la legittimità di una forte presenza del regista nel teatro nazionale e conseguendo nella stagione 1946 ...
Leggi Tutto
Stagecoach
Aldo Viganò
(USA 1939, Ombre rosse, bianco e nero, 96m); regia: John Ford; produzione: Walter Wanger Productions Inc.; soggetto: dal racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox; sceneggiatura: [...] American, 1926, e votata a diventare il più mitico dei paesaggi americani), viaggiano insieme il gusto per l'azione e l'introspezione psicologica, l'avventura e l'analisi dei caratteri, la tradizione eroica di Broncho Billy o di William S. Hart e la ...
Leggi Tutto
SJOMAN, Vilgot
Stefano Boni
Sjöman, Vilgot (propr. David Harald Vilgot)
Regista cinematografico e sceneggiatore svedese, nato a Stoccolma il 2 dicembre 1924. Uno dei principali esponenti della nya vågen [...] della casa di mattoni), la storia di un adolescente, nuova svolta nella sua carriera e ritorno a una raffinata introspezione psicologica combinata con un sottile gusto per l'onirico. Con Jag rodnar (1981, Arrossisco) ha invece riflettuto sul mestiere ...
Leggi Tutto
introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...