CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] prosaica, bonaria e schietta fu anche il limite del C. che privò spesso le sue interpretazioni di drammaticità e di introspezione, rimanendo legato per oltre dieci anni al ruolo di amoroso e a un repertorio essenzialmente "leggero".
Dal 1927 al 1930 ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] punta del dopoguerra, con una serie di allestimenti dal ritmo intenso e in cui era curata con ogni attenzione l'introspezione psicologica e dove emersero con particolare evidenza le sue doti di orchestratore.
Esemplare fu, nel 1945, la messinscena di ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] con Monicelli e Risi (rispettivamente in Camera d’albergo e Sono fotogenico).
Il 26 giugno nacque suo figlio Jacopo.
Introspezione e scrittura
Nel 1981 Gassman tornò a scrivere per combattere una depressione che accompagnò tutta la sua età matura ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...