Il procedimento di osservazione dei fatti di coscienza, onde il soggetto, riflettendo sulle sue esperienze, assume sé medesimo a oggetto di studio.
La psicologia introspettiva trova la sua giustificazione nei risultati della fenomenologia, per il fatto che il soggettivo diventa ‘oggetto’. Ha sviluppato diversi modelli di ricerca come, per es., quelli sui processi della volontà (O. Külpe). In ambito ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] B., col suo approdo spiritualistico, il rifiuto di ogni impostazione intellettualistica e l'accentuazione dell'introspezionismo psicologico, ha esercitato grande influenza sul pensiero francese dell'Ottocento. Opere principali: Mémoire sur l'habitude ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] in uno scritto autobiografico La malattia filosofica, avviato durante il confino nell'isola di Ventotene (datato aprile-maggio 1939), ricordò i suoi primi studi, l'influenza che ebbero su di lui i cugini ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] la storia del pragmatismo americano, sostenne che la chiarezza non può essere raggiunta mediante l'intuizione o l'introspezione. Si tratta invece di definire il significato di un'idea scoprendo quali abitudini o conseguenze essa produca.
Vita ...
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In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria della conoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] del 19° sec., da G.F. Fries e F.E. Beneke, secondo cui la ricerca filosofica consisterebbe propriamente nell’introspezione e nell’indagine sull’attività psichica.
In quanto dottrina secondo cui i concetti fondamentali della matematica e della logica ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] possesso favoriscono l'ipotesi che alcuni animali abbiano la coscienza e altri no. Il fatto che l'animale non sia capace di introspezione e che non possa dirci che è cosciente non nega questa conclusione, poiché l'idea che l'uomo possa essere capace ...
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Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] sua psicologia, riconosciuta come scienza induttiva, ha come oggetto i dati della coscienza e come metodo privilegiato l'introspezione. La sua opera maggiore, The human intellect (1868), contribuì non poco a diffondere negli USA la conoscenza della ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] di fenomeni, quelli fisici in generale e quelli psichici, che si rivelano all'introspezione. Dal punto di vista metodologico, l'introspezione va esercitata su contenuti psichici semplici e precisamente quelli che insorgono nella coscienza del ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] una delle quali cede il posto all’altra ma è conservata dalla memoria». Ripetendo indefinitamente, tramite l’introspezione, questa intuizione-base, si ottengono delle costruzioni matematiche primitive, quali la serie illimitata dei numeri naturali, e ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] l’opposto, e cioè di rendere chiare le nostre idee, e questo non può avvenire mediante l’intuizione e l’introspezione. Si tratta invece di definire il significato di un’idea, scoprendo quali abitudini o conseguenze essa produca. Emergono così due ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...