Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] le inquietudini e le speranze dell'uomo di fine millennio ha condotto la musica contemporanea a un lavoro d'introspezione psicologica dell'individuo. Ancora una volta la forza significante della parola è stata indispensabile per quei compositori che ...
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PRATO, Dolores
Ines Ferri Ferrari
Scrittrice e pubblicista, nata a Roma il 12 aprile 1892, morta ad Anzio (Roma) il 13 luglio 1983. Vissuta dai cinque ai diciotto anni a Treia (Macerata) prima in casa [...] d'un piccolo paese italiano di fine secolo 19°, il romanzo è sorprendente per la lucidità a volte impietosa dell'introspezione, che mai cade nella trappola dell'autocompatimento, grazie soprattutto a una vena di pungente e però mai corrosiva ironia ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] Con questi presupposti, l'unica via d'uscita per la donna - vittima designata, non più eroina - è la cupa introspezione della rassegnazione e della rinuncia, è l'immobilismo mentale e sociale, è la fissazione nel ruolo più asettico, se vissuto fuori ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] della famiglia di un sopravvissuto all'attentato dell'11 settembre 2001, mentre si dipana lungo i temi dell'introspezione e della riflessione filosofica il successivo Point Omega (2010; trad. it. 2010); centrati sulle inquietudini per un'apocalisse ...
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PALEY, Grace
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1922, nel quartiere popolare del South East Bronx. I genitori, ebrei russi socialisti, vi erano emigrati nel 1905. [...] il legame affettivo con i figli sono misurati contro presenze fugaci di mariti e amanti transitori. L'intensità emotiva, l'introspezione, assumono rilevanza pari a quella dell'azione. L'intreccio di voci narranti diverse, per lo più in prima persona ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] visione ironica e struggente della città e del suo universo umano. Oltre che per la profonda sensibilità e capacità di introspezione, l'opera di A. si distingue per l'originalità dello stile, complesso e raffinato, in cui l'ebraico tradizionale si ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] condannato a morte per omicidio. Ma con gli elementi della cronaca trasfigurati alla luce di una forte e delicata introspezione, S. creò uno dei personaggi più suggestivi della letteratura mondiale, Julien Sorel, giovane plebeo in lotta contro una ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] e neorealistici degli anni 1970 la narrativa nederlandese del Belgio è passata a privilegiare i temi legati all’introspezione. P. de Wispelaere, lontano dai generi letterari tradizionali, è autore di romanzi in cui contrappone alla realtà aggressiva ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] la Resistenza. Da notare che la ‘realtà’ perseguita dal n. è più vicina per certi aspetti all’introspezione e all’attenzione fenomenologica nei confronti del comportamento che non al ‘vero’ dei naturalisti ottocenteschi. Infatti gli antecedenti ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] mai portata a termine, il C. giudicò Petrarca il primo uomo moderno, per la sensibilità della sua introspezione psicologica e per la trasfigurazione, spiritualistica ed eternante, da lui operata della natura, attraverso lo scioglimento della ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...