Tendenza a dirigere l’energia psichica verso gli oggetti del mondo esterno e a preferire i valori oggettivi a quelli soggettivi.
Il termine fu adottato da C.G. Jung, in contrapposizione a introversione. ...
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Psicologo inglese di origine tedesca, nato a Berlino il 4 marzo 1916. Emigrato dalla Germania nel 1934, ottenne il dottorato di ricerca nell'università di Londra nel 1940. Ha lavorato durante la seconda [...] l'analisi fattoriale) e da una fondazione generale di tipo biologico. Ha diffuso i concetti d'introversione, estroversione e nevroticismo come dimensioni principali della personalità e variabili quantificabili per la caratterizzazione tipologica dei ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] della ricerca sperimentale è costituito dalla t. di H.J. Eysenck, definita da tre dimensioni fondamentali: introversione-estroversione, neuroticismo e psicoticismo.
Scienze sociali
In sociologia s’intende generalmente per t. una tassonomia in cui ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] importanti, anche se ancora poco noti fra il grande pubblico. Basti qui ricordare solo il concetto di introversione-estroversione (i tipi psicologici), quello di simbolo e individuazione e quello di anima e animus (come figurazioni inconscie ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] . Di solito, i tratti hanno la struttura di 'fattori': sono cioè disposizioni bipolari (ad esempio introversione-estroversione, dominanza-sottomissione, conservatorismo-radicalismo), costituite da un continuum con ai due poli gli estremi che le ...
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In psicologia, e più particolarmente secondo la tipologia di C.G. Jung, la caratteristica che contraddistingue coloro che regolano il loro pensiero e il loro comportamento dirigendo prevalentemente l’interesse [...] : l’introvertito è quindi individuo dedito a fantasie, poco adattabile e poco socievole; l’i. ha importanza nell’eziologia delle nevrosi, in cui la fantasia predomina, a detrimento dell’esame di realtà e della vita di relazione (➔ estroversione). ...
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estroversione
Termine, introdotto nel 1920 da C.G. Jung, per indicare un tratto della personalità tendente a dirigere la sfera degli interessi e l’energia psichica verso gli oggetti del mondo esterno, [...] a preferire i valori oggettivi a quelli soggettivi. Contrapposto a introversione. ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] Le Senne (v., 1946); la tipologia di C. O. Jung (v., 1925), imperniata sulle polarità opposte di introversione ed estroversione e sulle quattro funzioni psichiche elementari, anch'esse in opposizione, e cioè il pensiero, il sentimento, la sensazione ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] la conquista di un equilibrio fra tendenze opposte: ad esempio fra la tendenza maschile e quella femminile, tra l'introversione e l'estroversione (v. Jacobi, 1940).
Un altro studioso che si distaccò dalle dottrine freudiane fu Alfred Adler, la cui ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] degli 'umori' (sanguigno, melanconico, flemmatico e collerico). L'estroversione è caratterizzata da dinamismo, vivacità e ricerca di stimolazioni interpersonali (l'introversione designa il comportamento opposto). Il nevroticismo indica la tendenza ...
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estroversione
estroversióne s. f. [der. di estrovertere, sul modello di inversione e sim.]. – In psicologia, in contrapp. a introversione, la tendenza a dirigere l’energia psichica verso gli oggetti e le circostanze del mondo esterno, a preferire...