Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] ed etici dipendono dalla volontà di Dio. ▭ Nella fisica, molte le critiche all'aristotelismo: non solo è valutato il conoscere intuitivo e quindi sperimentale, ma anche per alcune dottrine fondamentali, notevole è il contributo di G. a uscire dalla ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] il tutto potenziale rappresenta il nulla. Lo spirito intuitivo è lo spirito indeterminato: l'identità come semplice della verità, occorre che dall'indeterminatezza della cognizione intuitiva trapassi alla riflessione per cui s'installa nella verità ...
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Aerodinamica delle velocità del suono. - Le altissime velocità raggiunte nel volo meccanico in questi ultimi anni, hanno destato un vivo interesse per i capitoli della aerodinamica ipo- ed ipersonica, [...] consiste il ricupero, favorito dalle forme allungate di poppa. Però, accostandosi, o superando la velocità del suono, è intuitivo che questo ricupero deve riuscire via via meno perfetto, perché il mobile avanza più rapidamente dell'onda di pressione ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] di linea) L luogo del punto P = (x, y); questa linea rappresenta nell'intervallo I la funzione f (x), e ne dà, in modo intuitivo, l'andamento. In particolare il diagramma tli una funzione lineare intera y = a x + b è una retta. Siano ora P1 ≡ (x1, y1 ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] , più viva operosità e un tatto spirituale a tutta prova, ma è quant'altro mai utile, specialmente se fuso con l'intuitivo: poiché l'uno e l'altro insieme provocano il sorgere del senso critico, per il quale s'impone l'esigenza del fondamento ...
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VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] nelle soluzioni delle corrispondenti equazioni differenziali (v. stabilità, in questa App.). Dal punto di vista intuitivo, meccanico-fisico, le vibrazioni autoeccitate si possono definire come vibrazioni che traggono sostentamento e accrescimento da ...
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MALATTIA (probabilmente astratto da malehabitus "malato"; fr. maladie; sp. enfermedad; ted. Krankheit; ingl. disease)
Guido Vernoni
Occorre delimitare il concetto di "malato", da quello più esteso di [...] , un esito che potrà essere la guarigione perfetta, l'adattamento a nuove condizioni di vita, oppure la morte. Questo concetto è intuitivo e noto ab antiquo. Per quel che s'è detto, il quadro del processo morboso, o malattia, comprenderà un complesso ...
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VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine [...] è quello della asportazione di tutte le vene varicose mediante l'estirpazione chirurgica totale di esse con tecniche varie. È intuitivo che i limiti alle indicazioni di questo metodo sono fissati dall'estensione del territorio venoso varicoso e dalla ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Ettore Carruccio
Matematico, precursore delle geometrie noneuclidee, filosofo, teologo, nato in S. Remo il 5 settembre 1667, morto a Milano il 25 ottobre 1733. A diciotto [...] X [all'infinito] ad una terza retta coplanare con esse". Il S. non si accorge d'introdurre così un nuovo dato intuitivo, estendendo all'infinito proprietà valide per figure a distanza finita. Nella seconda parte del libro il S. tenta un'altra via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] il primo e il secondo assioma di Padoa; infine, il principio di induzione è sostituito da un principio equivalente ma più intuitivo che sarà chiamato principio del minimo: in una qualsiasi classe non vuota di numeri esiste almeno un numero che non è ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.