«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] ci conduce nella profondità del regno dello spirito. La paura ci avvolge, ma senza martirio: essa è più che altro intuizione dell’infinito».
Beethoven, che «all’amore coniugale» aveva dedicato Fidelio, la sua unica opera di teatro musicale, non amava ...
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dianoia
Nel pensiero di Platone e di Aristotele è la conoscenza discorsiva, la quale ricava conclusioni da premesse. Platone (Repubblica, VI 511 d) la connette alla conoscenza geometrica, e, nella gerarchia [...] o intellezione pura (νόησις). Nella gnoseologia aristotelica è il pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto del pensiero noetico, cioè dell’intuizione intellettuale della νόησις. ...
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PINO, Rosario
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Málaga nei 1870, morta a Madrid il 13 luglio 1933. Studiò declamazione all'Accademia di Málaga, indi esordì a Madrid nella compagnia di Maria Álvarez [...] . Fece anche parte, durante alcuni anni, della compagnia Guerrero-Mendoza.
Attrice semplice ed elegante insieme, di grande intuizione e sensibilità, condivise con Maria Guerrero e Carmen Cobeña il primato della scena spagnola del suo tempo. Il suo ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] fatto storico, di per sé, mette in gioco un forte elemento narrativo; e ci sono film il cui nucleo originario è l'intuizione di una sola immagine (certe forme di sperimentazione, ma non solo); come pure accade che l'osservazione della vita può essere ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] linee che si intersecano hanno sempre un punto in comune? Le risposte a queste domande non possono affidarsi alla semplice intuizione o al senso comune, che sono regolarmente smentiti dalla scienza, in particolare dalla matematica. Ma è pur vero che ...
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Frege
Frege Friedrich Ludwig Gottlob (Wismar, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1925) logico e matematico tedesco. Il disegno complessivo di tutta [...] concluse nel 1895 con la nomina a professore ordinario onorario.
Frege intendeva basarsi soltanto su verità logiche non viziate da intuizioni, che si sarebbero potute rivelare fallaci, e si convinse perciò che l’uso di un linguaggio vicino a quello ...
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assurdo, dimostrazione per
Tipo di argomentazione (detta anche dimostrazione indiretta) per cui, presupposta vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze [...] per a. è d’uso frequente in matematica in connessione a problemi che vanno al di là dell’intuizione immediata e non si possono affrontare mediante procedimenti costruttivi finiti; si stabilisce la verità di una data proposizione matematica ...
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Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] neoplasticismo, arte concreta, arte ottico-cinetica, minimalismo); l’a. non geometrico, espressivo, che si basa sull’intuizione, enfatizzando la soggettività e la spontaneità (dalle prime esperienze di V. Kandinskij all’espressionismo astratto e all ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] nel Burke, ha lampi di vera profondità solo con il Cuoco, ma questi è l'eco grande del Vico, rivissuta in un'intuizione dell'idealità del reale precisa e concreta. La critica rivoluzionaria è quindi fatta non tanto da un punto di vista di storia ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] .
L'opera del R. si distingue per grande originalità e profondità di concezioni, per il felice sussidio che l'intuizione geometrica o fisica porta al ragionamento. Nelle sue ricerche di analisi le funzioni non vengono, di solito, definite mediante ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...