Griffith, David W.
Nicoletta Ballati
La nascita del cinema americano
Tra i registi più importanti del periodo del muto, lo statunitense David W. Griffith è considerato il 'padre' del cinema americano. [...] a salvarla. L'effetto ottenuto dalla continua alternanza di questi due eventi rende l'atmosfera ricca di tensione.
L'intuizione geniale di Griffith fu rendersi conto che un'azione non deve essere necessariamente filmata con la macchina da presa senza ...
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SMIKROS (Σμίκρος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività sembra esser concentrata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come pittore due stàmnoi, mentre il nome appare ugualmente in [...] del notissimo stàmnos di Bruxelles. La chiave per queste sconcertanti ineguaglianze di livello artistico è stata peraltro indicata con sottile intuizione da J. D. Beazley (Potter and Painter, 1946, p. 19). Come egli osserva, il vaso di Bruxelles è ...
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Cian, Vittorio
Marziano Guglielminetti
, Storico della letteratura italiana ( San Donà di Piave 1862 - Procaria, Val di Lanzo 1951), professore nelle università di Messina, Pisa, e Torino. La sua prima [...] di Messina. Ma nei saggi successivi il C. non riuscì a sviluppare il discorso critico rimasto implicito nella sua prima intuizione, e si limitò ad accennarvi in varie occasioni, specialmente nella lettura del XXXIII del Purgatorio (Firenze 1936).
In ...
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Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] i giudizî morali hanno a che fare con una qualità semplice, il bene, che può essere colta solo attraverso un'intuizione (non empirica); partendo da questa prospettiva intuizionistica, M. criticava i sostenitori dell'etica naturalistica che, come J. S ...
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Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] un che metodo riproduce in vitro il processo naturale di replicazione del DNA che avviene a opera dell'enzima polimerasi. L'intuizione di M. è stata quella di innalzare la temperatura della reazione in modo da mantenere separate le due eliche di DNA ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] o essenza può essere ugualmente colto dalla coscienza in una forma di intuizione eidetica, che accompagna necessariamente l'intuizione dell'individuo. Una qualsiasi esperienza individuale, contingente, sensibile, per avere una determinazione ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] fra i quattordici e i venticinque anni - in un'ansiosa ricerca di sé stesso, così gli fa anticipare, in baleni d'intuizione, nelle pagine giovanili ora in parte note, tutti gli elementì essenziali del suo meditare e speculare - dalla necessità di una ...
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Chimico e fisico svedese, nato presso Upsala nel 1859. Nel 1884 si addottorò in filosofia nell'ateneo di quella città, dopo aver compiuto i suoi studî nelle scuole di Upsala e di Stoccolma. Frequentò durante [...] che l'intensità di tale funzione dovesse essere proporzionale alla conducibilità elettrica (1885), e ben presto tale intuizione ricevette verifiche inoppugnabili, e venne estesa in conformità del senso relativo che deve attribuirsi alla espressione ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dell'Internazionale comunista - i primi sospetti del G. sul comportamento del partito italiano si saldarono all'intuizione dell'esistenza di difficoltà diverse dalla malattia nella corrispondenza della moglie. Nel maggio, egli affrontava apertamente ...
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Maritain, Jacques
Filosofo francese (Parigi 1882- Tolosa 1973). Di famiglia protestante, terminati gli studi liceali si iscrisse alla Sorbonne, dove frequentò per alcuni anni i corsi di scienze naturali, [...] et scolastique (1920; trad. it. Arte e scolastica) con Creative intuition in art and poetry (1953; trad. it. L’intuizione creativa nell’arte e nella poesia), ossia sull’idea dell’arte come virtù intellettuale, e sulla bellezza come finalità propria ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...