Romanziere tedesco, nato a Breslavia il 29 giugno 1798, morto ad Arnstadt (Turingia) il 16 dicembre 1871. Discendeva da una famiglia di profughi ugonotti, che, riparata in Germania, mutò il nome originario [...] a cogliere i caratteri pittorici del paesaggio e lo spirito a sentire l'intima vita delle varie nazioni. Onde, per l'intuizione del nesso che lega l'uomo alla sua terra, i suoi diarî di viaggio già preludono ai grandi romanzi. Curioso e instancabile ...
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Euclide
Euclide (secc. iv - iii a.C.) matematico greco, autore degli Elementi, la più importante opera scientifica dell’antichità, che costituì per quasi due millenni la base del pensiero matematico [...] 5) e le nozioni comuni (ossia, gli assiomi); essi sono indimostrabili e accettati in base all’evidenza e all’intuizione. Nelle edizioni precritiche degli Elementi, dopo i postulati, erano riportate 9 nozioni comuni; la critica moderna ha ridotto il ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] definitorie si ottiene solo interpretando rettamente il discusso emistichio e 'l modo ancor m'offende: che il Pagliaro (su un'intuizione del Buti e del Landino; e meglio ancora sulle orme del Moschetti, che si era appoggiato al commento del Venturi ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] subito dopo il risveglio del suo interesse per la filosofia provocato dall'ascolto di una conferenza del matematico intuizionista Brouwer. Questi dati indicano il rapporto assai singolare tra Wittgenstein e il Circolo di Vienna: benché le concezioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] , la fisica è 'indicibile'. Per evitare tale conclusione, bisogna lavorare a un cambiamento nell'uso delle nostre forme di intuizione, vale a dire riflettere sul linguaggio, sulla genesi dei concetti e sulla maniera in cui vengono stabiliti i confini ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Già in quelle prime pubblicazioni si delinea la varietà degli interessi di studio del C., la prontezza della sua intuizione, la singolarità della sua formazione di ricercatore, che, pur vivendo in un ambiente poco aperto a correnti rinnovatrici della ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] ], pp. 1-31; ma i risultati erano stati ottenuti fin dal 1912) portava le prove dell'esattezza di una sua precedente intuizione che cioè la corda derivasse non da mesoderma né da entoderma ma da una zona formativa autonoma, sulla linea mediana del ...
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quasi
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio q. le attestazioni, 39 nella Vita Nuova (una, nel latino di Geremia [Lament. 1 1] citato in XXVIII 1 Quomodo sedet sola civilas plena populo! facta est quasi [...] Che q. si presti a contesti in cui la difficoltà, se non l'incapacità a esprimersi (e persino a comprendere se non per intuizione), è dichiarata con smarrito e angoscioso senso d'inferiorità (Vn IX 2 l'andare mi dispiacea sì, che quasi li sospiri non ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] Magna Grecia, III (1992), 1, p. 38) si fondava sulle sue qualità umane e di interprete dell’arte greca dall’«intuizione prodigiosa» (Annuario della Scuola archeologica, 1946-48, 24-26, p. 371), unite a solida preparazione filologica e a un’attenzione ...
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La scuola italiana di geometria algebrica
La scuola italiana di geometria algebrica
La geometria algebrica è oggi uno dei campi più avanzati della matematica. I suoi molteplici legami con altre discipline [...] 1950 che «l’oggetto della moderna geometria algebrica [...] non è tanto quello di bandire la geometria o l’intuizione geometrica, quanto quello di fornire al geometra gli strumenti più raffinati possibili per gli effettivi controlli [...] sui liberi ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...