formalismo
formalismo concezione della matematica secondo la quale una teoria matematica è, essenzialmente, il complesso linguistico che la descrive, organizzato in un particolare sistema assiomatico [...] invece nel suo non presupporre assunzioni metafisiche che sono insite in concezioni quali il → platonismo e l’→ intuizionismo: gli oggetti della matematica non sono specificati ed è possibile qualunque loro interpretazione purché rientri nel quadro ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] in fantastica azione di personaggi, nel mito insomma secondo che Aristotele l'intende - il dialogo fiorisce ampiamente in Grecia, prima assai che nella prosa filosofica dove acquista, con la particolar ...
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Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto [...] del pensiero noetico, cioè dell’intuizione intellettuale della νόησις.
Virtù dianoetiche Nella dottrina morale aristotelica, sono le virtù (arte, scienza, saggezza, sapienza, intelletto) che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] oggetti differenti: «alla scienza la materia e alla metafisica lo spirito». Ma scienza e metafisica hanno in comune l’intuizione, che coglie la realtà nella sua pienezza: infatti in ciò che hanno di essenziale, cioè nelle loro autentiche scoperte ...
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Guldino, teoremi di
Guldino, teoremi di o teoremi di Pappo-Guldino, teoremi di geometria che si riferiscono a una figura di rotazione. Essi devono il nome al matematico P. Guldino, che elaborò e dimostrò [...] un’intuizione già avuta dal matematico greco Pappo (da cui il doppio nome con cui spesso i teoremi sono riportati) vissuto alla fine del iii secolo d.C. e appartenente alla cosiddetta Scuola alessandrina. I teoremi permettono di calcolare l’area e il ...
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formalismo
formalismo [Der. di formale] [LSF] Con rifer. a una determinata teoria, il meccanismo formale attraverso il quale viene descritta matematicamente, e successiv. applicata, la teoria: f. euleriano [...] (←), f. lagrangiano (←). ◆ [FAF] Concezione che esclude ogni ricorso all'intuizione o all'esperienza nella declinazione della teoria, che sarebbe così fondata solo su verità logiche. ...
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primitivo
primitivo aggettivo che si riferisce a un concetto o un ente di una teoria matematica la cui definizione non può essere precisata singolarmente, perché rischierebbe di essere tautologica o [...] di fare riferimento ad ambigui richiami all’intuizione; un ente primitivo di una teoria risulta quindi definito grazie all’intelaiatura che si crea attraverso le relazioni, stabilite dagli assiomi della teoria, con altri enti e concetti della teoria ...
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Famoso personaggio di molti racconti polizieschi di A. Conan Doyle, in parte ispirato da un eminente medico scozzese, J. Bell (1837-1911). Detective privato pieno di stravaganze e pose, S.H. divenne figura [...] popolarissima per le sue qualità di geniale intuizione e di flemma alternata a energia. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] può operare, parlare o pensare se non come quel che egli è, e in quanto, prima di tutto, egli, comunque, c'è. L'intuizione insomma è il sentimento, e s'identifica col soggetto nella sua immediata posizione; e così si chiarisce in possesso di tutte le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] delle ovvietà”, provando a ricondurre parole, schemi, concetti, dati e fatti a un terreno di evidenze immediate ed elementari, dette anche intuizioni. Le cose a cui si vuol tornare sono tali evidenze, ossia i molteplici modi in cui l’esperienza ci si ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...