geografia e potere
geografìa e potére. – Il rapporto tra la geografia e il potere si basa sulla circostanza che quest’ultimo intrattiene varie e complesse relazioni con lo spazio e con il territorio, [...] del 20° sec. con le riflessioni di studiosi d’ispirazione radicale quali H. Lefebvre e Y. Lacoste, che raccoglievano l’intuizione di M. Foucault secondo il quale nelle società contemporanee l’esercizio del potere avrebbe perso la sua evidenza e ...
Leggi Tutto
moto browniano
Carlo Cavallotti
Continuo, rapido e irregolare movimento, in tutte le direzioni, delle minute particelle in sospensione in un fluido e delle molecole stesse di un fluido. Nel 1828 il [...] fondamentali che rivoluzionarono la fisica moderna pubblicati da Albert Einstein nel 1905. Einstein, che approfondisce l’intuizione originaria negli anni successivi, ipotizza che il moto delle particelle sospese (aventi dimensioni molto maggiori di ...
Leggi Tutto
Ratnakirti
Ratnakīrti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana [...] un’onniscienza qualitativa, legata all’ambito della liberazione, e non un’onniscienza quantitativa) e averla fondata sull’intuizione intellettuale del Buddha (yogipratyakṣa), mostra come, in ultima analisi, il Buddha stesso equivalga a un singolo ...
Leggi Tutto
Bhar¿trhari
Bhartr̥hari
Grammatico e filosofo indiano (ca. 5° sec.). Il suo opus magnum, il Vākyapadīya («[Trattato] sulla frase e sulla parola») ha un ruolo centrale nella cultura e filosofia indiane. [...] . Comprendiamo infatti un significato non sommando i significati delle singole parole che udiamo, bensì in un’unica intuizione, a partire dalla frase nel suo insieme. Sarebbe possibile obiettare che allora anche le frasi potrebbero essere considerate ...
Leggi Tutto
Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] la priorità sulla scoperta della legge di gravitazione universale, di cui in realtà aveva avuto solo qualche vaga intuizione. Fu autore del primo trattato di microscopia (Micrographia, 1665), che illustrò con splendide tavole, frutto di personali ...
Leggi Tutto
METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] Platone si posero il problema del metodo, che con più matura consapevolezza delle esigenze del pensiero e con più felice intuizione della natura e dello spirito umano è stato, molti secoli dopo, riaffrontato da tutta una serie di pensatori, la quale ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] movimento.
I tratti più salienti dell'illuminismo sono noti. Accomuna, si può dire, tutti gl'illuministi un'intuizione della realtà individualistica e definitivamente laica, che contrappone il singolo al passato, e quindi alle istituzioni esistenti ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] quindi trae la volontà a realizzarlo o meno, anche contro ciò che essa invece farebbe quando fosse dominata da una meno giusta intuizione di quei valori. Ma, appunto per questo, il "temibile" è il vero male futuro, e il "non temibile" è il vero bene ...
Leggi Tutto
Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] essere, fino ad aprirsi il varco verso la verità. C'è una sensibilità acuita, raffinata, delicatissima; e c'è l'intuizione di problemi psicologi e religiosi, intensi e moderni. È un dramma che s'illumina retrospettivamente, e perciò condotto con un ...
Leggi Tutto
Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] sono affatto convinti dalla fondatezza di queste distinzioni, che a loro paiono bizantine, e ribadiscono con forza la loro intuizione, secondo la quale senza l'esistenza di possibilità alternative hic et nunc la libertà non può che essere una chimera ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...