I fondamenti geometrici della progettazione
Riccardo Migliari
La geometria e il progetto
Il progettista di un edificio, come anche del prodotto industriale, si avvale della geometria come principale [...] è inverso rispetto a quello della costruzione geometrica. Quando si costruisce, si sposta un’idea dal mondo rarefatto dell’intuizione nel quale si trova, che è ignoto quanto meno nei particolari, al mondo solido e razionale della rappresentazione, e ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...]
Né il concetto di milieu intérieur né quello della sua costanza sono nati da un risultato sperimentale o da un'intuizione improvvisa, ma si sono formati progressivamente, e con modifiche costanti, nell'arco di quasi trent'anni. Il germe del concetto ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] dello Studio bolognese la fece propria e la diffuse nei suoi trattati di ars notarie. L'applicazione pratica di questa intuizione avvenne tuttavia con estrema gradualità e prudenti adattamenti anche nei centri del Regno d'Italia, che pure erano i più ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] dei sui allievi. Esse riguardano la giustificazione della conoscenza scientifica, la polemica da lui condotta contro l'intuizione, la sua concezione della logica, per le sue connessioni al modello hilbertiano, l'importanza determinante dei modelli ...
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GERACE, Giovan Battista
Giulio Maltese
Nacque a Roma il 17 nov. 1925 da Vincenzo, poeta, e Giulia Becciani. Conseguita la licenza liceale nel 1943, si iscrisse a ingegneria. Nello stesso anno, richiamato [...] CEP, Pisa 1963, in coll. con G. Cecchini).
Dei primi anni di attività scientifica del G. è da sottolineare l'intuizione (1956) circa l'utilità di ricorrere a componenti a semiconduttore al posto delle valvole per i circuiti logici dei calcolatori. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] del valore autonomo dell’arte, irriducibile alle altre forme dello spirito, sia pratico sia teoretico. In quanto “intuizione del particolare”, essa costituisce una forma di conoscenza distinta dalla filosofia. In quanto espressione sorgiva (“aurorale ...
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STEFANO, Veneziano detto Stefano «plebanus» di S. Agnese
Cristina Guarnieri
Del pittore, documentato a Venezia e Pordenone dal 1369 al 1386, si conservano tre opere firmate e datate, la Madonna col Bambino [...] rilevata alla base del trono nel 1926 da Giulio Lorenzetti (1926, 1956, p. 290), a conferma dell’acuta intuizione di Giovan Battista Cavalcaselle, che per primo attribuì l’opera al pittore ricostruendone la personalità artistica (Cavalcaselle - Crowe ...
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TORLONIA, Alessandro Raffaele
Daniela Felisini
TORLONIA, Alessandro Raffaele. – Nacque a Roma il 1° gennaio 1800, figlio quartogenito del banchiere Giovanni Raimondo (v. la voce in questo Dizionario) [...] manifestato nel corso della sua lunghissima attività di banchiere e imprenditore; una precoce capacità di osservazione e di intuizione politica; la sobrietà e la dedizione al lavoro che avrebbero caratterizzato stabilmente il suo stile di vita.
Nella ...
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Saggio sull'intelletto umano (An essay concerning human understanding)
Saggio sull’intelletto umano
(An essay concerning human understanding) Opera (1690, in realtà 1689) di Locke conosciuta in Europa [...] certezza, nella quale è centrale il ruolo della probabilità (15-16), e nella cui elaborazione Locke aggiunge all’intuizione e alla dimostrazione il livello conoscitivo della conoscenza sensibile (sensitive knowledge; 2, 14), che si riferisce all ...
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al-Suhrawardi (Suhrawardi), Sihab al-Din Yahya al-Maqtul
al-Suhrawardī
(Suhrawardī), Šihāb al-Dīn Yaḥyā al-Maqtūl Pensatore musulmano persiano (Suhraward, Iran nord-occidentale, 1154 - Aleppo 1191). [...] agli insegnamenti di Platone e di altri saggi antichi (Ermete Trismegisto, Zarathustra) e trae ispirazione dai temi dell’intuizione e dell’esperienza extra-corporea che nella filosofia (Plotino; Avicenna), oltre che nella mistica, godevano di una ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...