L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] perché se ne istituisse a tempo debito il nucleo di una pubblica libreria", ma anche di risolvere così "con una intuizione di eccezionale modernità, il problema di dare veste e luogo, in una civiltà letteraria rinnovata, a un patrimonio librario o ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il divenire del mondo e la formazione delle conoscenze rispetto a esso. Con il risultato di congiungere analisi e intuizione, modellistica e mitologia. Il quarto nucleo di pensiero si configura come tensione verso l'alterità. L'opera non solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] riseghe laterali a una doppia quota, nell’elevazione di ogni costolone (fig. 5). Indipendentemente dal livello di conoscenza e intuizione di queste problematiche da parte degli esecutori coinvolti, va rilevato che nel caso di S. Maria del Fiore una ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] timore di ogni impressione momentanea, balbetta delle differenze, distingue, separa, ma senza mai sottrarsi veramente all'intuizione indifferenziata e originaria. Anche per Cassirer mito e linguaggio sono inseparabili, sono due modalità "di una sola ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] irrazionale descritta con la forza delle immagini, la più efficace nel sortire effetti di lunga durata sulla narrativa. L’intuizione dei due grandi artisti ha svolto un ruolo ben preciso: le loro letture classiche non erano eccelse, eppure hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le reazioni intellettuali ai massicci cambiamenti (economici, politici, demografici [...] il fallimento della Restaurazione, Alexis de Tocqueville intraprende un viaggio in America per approfondire e provare la propria intuizione secondo cui è invece possibile, e può funzionare, un ordine sociale democratico radicalmente diverso da quello ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] suo ingegno gli vietava di allinearsi con la communis opinio, imponendogli di tentare nuove strade. D'altra parte vi sono profonde intuizioni: tali la "teoria della colpa" e la "teoria dello scopo".
La sua teoria della colpa (su cui insisté in vari ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] o idea archetipa del reale, e nella consapevole accettazione di spunti offerti dalla poesia classica, il pensiero e l'intuizione poetica di D. si concretano con varia larghezza in modi collegabili al numero t. grazie alla posizione centrale che ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] segnalano qui i più significativi, che collocano il D. all'avanguardia della ricerca chirurgica del tempo tanto per l'intuizione precoce con la quale seppe intravedere i campi ai quali stava aprendosi la chirurgia, quanto per i contributi originali ...
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MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] Malatestiana, per iniziativa di Domenico Malatesta. Avevano al tempo stesso ragione i cronisti cesenati che, o per intuizione o per lettura di documenti ora scomparsi, insistevano sul ruolo del M. come consigliere "del suo prencipe" (Rosini ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...