PARADOSSO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Eugenio Giuseppe TOGLIATTI
. L'aggettivo greco παράδοξος designa in genere tutto ciò che soverchia e contraddice la δόξα, nel suo significato più corrente [...] di triangoli simili, sono veri e proprî paradossi; ed il contrasto tra le proprietà che essi esprimono e l'ordinaria intuizione geometrica euclidea, così semplice e così vicina ai dati dell'esperienza, è tanto stridente che non vi è da meravigliarsi ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] logica i pionieri del calcolo vedevano la fecondità dell'uso delle serie e di altri analoghi procedimenti infiniti. Del resto l'intuizione dei maggiori fra quei matematici li preservava dagli errori a cui quell'uso espone i meno esperti. In un certo ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] di necessità. Le occasioni effettive di comportamento sono espressione sintetica e indifferenziabile delle capacità individuali di intuizione e coraggio, e di quelle razionali date dalle conoscenze scientifiche intorno alla natura del rischio e ...
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GIOVANNI Pisano
Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); [...] lampeggia quell'intimo senso. La foga dell'immaginazione e degli affetti non gli consentì quella facoltà di varia e profonda intuizione psicologica per cui tanto da lui si differenzia Giotto (v.): ma egli trovò accenti altissimi sebbene in pochi toni ...
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ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
PROFESSIONALE Per o. p. s'intende quel complesso di iniziative, di programmi e d'istituti indirizzati al fine di agevolare il giovane nella scelta di quella professione che [...] forma di consiglio, da seguire o da scartare, ma egli dovrà garantirsi che, pur nei limiti della personale libertà, l'intuizione della vocazione professionale non sia casuale e affrettata, ma il frutto di un lento processo formativo, così che in quel ...
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Filosofo greco, nato di nobile stirpe a Clazomene, nell'Asia Minore. La sua vita si estende, all'incirca, fra il 499-8 e il 428-7 a. C.
Nella speculazione precedente alla sua s'era avuta l'opposizione [...] . E così dovrebbero giustamente chiamare il nascere una riunione, il morire una separazione" (fr. 17).
Per la verità della sua intuizione Anassagora aggiunge essere un fatto, che da ogni cosa si vede nascere ogni cosa, e che dal nulla non nasce nulla ...
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LANGRES (A. T., 32-33-34)
Jean Jacques GRUBER
Michel LE GRAND
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Città della Francia orientale, capoluogo di circondario (dipartimento Alta Marna) con 7868 ab. (1926); è in pittoresca posizione a 473 [...] galleria interna sembra ispirata alle vestigia della città romana, mentre la campata a destra del coro rivela un'intuizione dello spirito antico, difficilmente uguagliata in altre costruzioni medievali. La facciata, opera del d'Aviler (1761), è in ...
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Fondatore dei salesiani, nato a Becchi (Castelnuovo d'Asti) il 15 agosto 1815, morto il 31 gennaio 1888. Fu ordinato sacerdote nel 1841, e dal 1841 al 1844, dimorando a Torino nel convitto ecclesiastico [...] gioventù, specialmente operaia. Chiamato a questa missione da un'inclinazione speciale, dotato di attitudini e d'intuizione psicologica particolarissime, applicò ai ragazzi abbandonati il principale dei suoi pochi principî teoretici, quello cioè di ...
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RATKE, Wolfgang (lat. Ratichius)
Giovanni Calò
Nato a Wilster nel Holstein il 18 ottobre 1571, morto il 27 aprile 1635. Studiò a Rostock teologia, senza conseguire gradi accademici. Dal 1603 al 1610 [...] di tutto si consegua non per autorità, ma per esperimento e induzione; prima la cosa, poi i modi di essa (principio d'intuizione, realismo didattico); le lingue vanno insegnate per l'uso del parlare", ecc. Il R. va posto senza dubbio fra i precursori ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] unità. Tuttavia, per es. per quanto riguarda il piano dell'espressione linguistica, lo stesso H. sembra accorgersi che un'intuizione fonetica preliminare non solo guida l'identificazione di unità in posizioni diverse (come per es. due foni di uno ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...