BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] di racconti, che sarebbe stato edito nel 1972 sotto il titolo di Tu, vipera gentile.
Secondo l'attitudine di intuizione prospettica propria delle letture critiche di Debenedetti fin dal 1961, il dato emergente fu che, in controtendenza rispetto a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] cose e ai concetti di queste ultime su cui tutti gli uomini concordano. Questa considerazione gli fornì la prima intuizione della linea che occorreva seguire per la realizzazione di tale disegno.
[Wilkins] afferma che passò molto tempo prima che ...
Leggi Tutto
TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] il 5 e il 15%. L’abolizione del gratuito mutuo a vantaggio di un prestito a basso tasso fu intuizione del predicatore feltrino, il quale giustificò tale innovazione con ineccepibili motivazioni di ratio economica. Il modesto interesse richiesto dai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] volta in volta in luce, conformemente d’altronde all’idea di Rothacker (1888-1965) secondo cui scientifica non è mai l’intuizione vitale implicita in una posizione assiologica ma solo e sempre l’esplicitazione (dogmatica ed ex post) della coerenza e ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] con immediatezza ed efficacia il popolo mettendosi in sintonia con esso (Simonini 1978: 60 segg.): la tempestiva intuizione delle potenzialità politiche della comunicazione costituì uno dei cardini della dittatura.
Non a caso venne riscoperto il ...
Leggi Tutto
JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] manchevolezza", sostiene, "è nell'intima natura del sistema kantiano: in quest'ultimo lo spirito è dualità, scissura, intuizione e concetto, recettività e spontaneità, entrambi irriducibili" (p. 83), mentre la soluzione consiste nel mettere in luce ...
Leggi Tutto
MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] a contatto con i testi nel corso della sua lunga carriera. Alla luce della convinzione che la critica è soprattutto intuizione, affermò che il lavoro del critico consiste nella sintesi delle emozioni in cui si concreta la reazione della sua ...
Leggi Tutto
BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] ed è anche cosa non nuova nella trattatistica post-bembiana; quel che sorprende nel B. è semmai la pronta intuizione che egli ebbe del proprio ufficio letterario, la programmatica scelta di un pubblico, al quale l'autore si manterrà costantemente ...
Leggi Tutto
TACCHINI, Pietro
Ileana Chinnici
– Nacque a Modena il 21 marzo 1838, registrato alla nascita anche come Benedetto Giuseppe Andrea, primogenito di sei fratelli (Gaetano, Agostino, Giacomo, Laura e Maria [...] nella primavera del 1865, durante la quale le sue conoscenze ingegneristiche si rivelarono preziose.
Tacchini ebbe l’intuizione di utilizzare lo strumento, con opportuni filtri, soprattutto per osservare il Sole e studiarne la fotosfera, le ...
Leggi Tutto
Romeo e Giulietta
Andrea Maioli
(Italia/GB 1967, 1968, colore, 152m); regia: Franco Zeffirelli; produzione: Dino De Laurentiis/Verona Produzione/Anthony Havelock-Allan, John Brabourne per BHE; soggetto: [...] giorno dopo dovrà sposare il conte Paride. Disperata, Giulietta si confida ancora una volta con frate Lorenzo, il quale ha un'intuizione: le offre una pozione che la ridurrà in uno stato di morte apparente. Al suo risveglio, le dice, troverà Romeo ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...