Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] toccare i temi più disparati, a dimostrazione del fatto che Giulio aveva la sensibilità giusta per sviluppare pragmaticamente le intuizioni artistiche del Maestro. Lo si evince, ad esempio, da una bellissima lettera di Verdi a Giulio in cui commenta ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] tra le culture del mondo. L'anticipazione dei fondamenti della responsabilità sociale d'impresa e la stessa intuizione del marketing management, dovute a P., costituiscono lo sviluppo teorico delle osservazioni empiriche da lui stesso maturate ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] , ma pubbl. nel 1596). Non riuscendo a conciliare quell'apparente opposizione col vigore del pensiero e con una profondità d'intuizione fantastica, S. crea non simboli, bensì allegorie, i cui varî elementi non si fondono. Ma la sua tecnica poetica è ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] bellezza e armonia dell’universo è presente e operante nell’uomo, è già in atto il trapasso alla nuova intuizione umanistica e neoclassicistica dell’uomo. In Italia il movimento non ebbe diretti seguaci; ma molti intellettuali nella seconda metà ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] il risultato di una "lotta tremenda" fra poesia e autore, fra il materiale irrazionale e amorfo fornito dall'intuizione e l'elaborazione consapevole e raziocinante del poeta-artigiano; la poesia doveva quindi risultare da una sintesi dell'elemento ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] del Verbo, fu sempre direttamente diffusa in mezzo agli uomini mediante la ragione, che per sé stessa è sufficiente all'intuizione della verità. In tal modo Giustino ammette che la filosofia pagana, formante la base della cultura del suo tempo, abbia ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] a considerare il problema della t. letteraria, Croce ne affermò l'impossibilità teorica sulla base del principio dell'identificazione di intuizione ed espressione; o meglio la t. è relativamente possibile, nel senso che o è commento, parafrasi o è ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] tra idea e forma. La macchia - scriveva infatti - è nient'altro che l'essenza del fatto estetico, l'intuizione: in tal modo riconduceva la particolare prospettiva alla propria teoria estetica, identificando nel minimo dato visivo (appunto 'la macchia ...
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PROUST, Marcel
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato a Parigi il 10 luglio 1871, ivi morto il 18 novembre 1922. Dai nove anni l'asma lo obbligò ad una vita chiusa, che affinò maggiormente la sua [...] società, dall'abitudine, è appresa quand'è spiritualizzata, disciolta nella nostra vita interiore, ricreata dalla fresca intuizione; la personalità umana, fluida, discontinua, variabilissima, è rivelata dal sonno, dal sogno, dalle impressioni che ...
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Nato a Padova il 22 gennaio 1677, abbandonata la carriera ecclesiastica e restato semplice abate, si diede tutto agli studî filosofici e poi matematici e fisici. Nel 1713 andò a Parigi, e vi disputò col [...] , l'anima dannata di Seiano. Vero è che nella sua ricostruzione storica la storia è contorno, non fondo, non intuizione profonda, nonostante gli anacronismi, dell'anima antica, com'è nello Shakespeare.
La materia delle tragedie contiane è storica ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...