CATTAPANE, Luca
Achille Tempestini; *
Pittore cremonese, del quale si ignorano le date di nascita e di morte. Antonio Campi, nel 1585, lo dice giovane amatore dell’arte, discepolo di Vincenzo Campi. [...] la via del manierismo, che pure rimane presente almeno nel disegno delle singole figure, e comprovando in tal modo l’intuizione longhiana di una gestazione lombarda del caravaggismo. Al catalogo del C. sarebbe forse da aggiungere, in via di ipotesi ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] , disinvolto ed efficace nell'azione scenica, il B. si cimentò, con risultati parimenti felici, sia sul piano dell'intuizione psicologica sia su quello del disegno vocale del personaggio, in non meno di settanta opere, che, partendo dal repertorio ...
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BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] che si trattasse di una forma morbosa autonoma, probabilmente sostenuta da un agente etiologico speciale. La sua felice intuizione fu confermata soltanto alcuni anni più tardi, nel 1905, quando A. Castellani individuò nel Treponema pertenuis l'agente ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] la sua fama di letterato e di critico. In esse, infatti, trovano la loro forma compiuta e definitiva tutte le intuizioni estetiche, critiche, linguistiche, che abbiamo visto esposte già nelle opere precedenti. Di esse, il Saggio sulla filosofia del ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Scritture o, meglio, del mistero della Trinità che attraverso la Bibbia si è manifestata e inverata nella storia. L'intuizione o illuminazione di cui G. dice di essere stato oggetto a Casamari - ma potrebbe risultare un tòpos fuorviante e riduttivo ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] illuminazioni interiori, e fu vissuta come uno «sposare Dio» (Torno, 2011, p. 21). In questo periodo affiorarono anche alcune intuizioni fondamentali del futuro movimento: il primato di Dio e del Vangelo, la passione per l’unità, la dedizione a ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] "palliata" (cfr. O. Kluge, Die neulateinische Kunstprosa, in Glotta, XXIII 119-341, p. 26). Ma vi si trova anche l'intuizione e la riscoperta simpatetica di un mondo contadino, che era stato soffocato dalla civiltà ellenizzante ed urbana di una Roma ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] , il concetto sintetico, abbian la più larga base possibile di fatti e di nozioni positive, risultino non tanto da una cotale intuizione o divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri abbagli, quanto da una ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] panni "pisaneschi" venduti dal B. tra il 1392 e il 1402, fin quando rimase aperto il fondaco pisano.
Con sicura intuizione, sensibile alle richieste del mercato, il B. aveva dunque inteso utilizzare le possibilità e le risorse offerte da Pisa nella ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] mettendone in rilievo inediti valori di attualità e originalità compositiva, la M. coglieva nel suo stile, con innovativa intuizione, una moderna sensibilità musicale.
Dopo la guerra, nel 1919, animata da entusiasmo antinazionalista e da speranze di ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...