Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] il suo magistero Bobbio avrebbe sviluppato, elevandolo alla dignità della teoria, quel che in Gobetti era rimasto solo intuizione o programma di ricerca, proponendo un coerente ‘profilo ideologico del Novecento’ (come è intitolata una sua importante ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] (La pittura…, 1965, pp. 14, 62 s.). Il restauro, cui il dipinto fu in seguito sottoposto, confermò l'intuizione dello studioso, avallando l'esame paleografico condotto parallelamente da Augusto Campana (1995): la data iscritta venne sciolta in 1309 o ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] mostra grande interesse per queste notizie e cerca di ricostruire il congegno, si deduce che lui e il M. avevano un’intuizione del telescopio a riflessione, idea che sarà di lì a poco sviluppata da Cavalieri.
In quanto esponente di rilievo del ceto ...
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MONNERET DE VILLARD, Ugo
Silvia Armando
– Nacque a Milano il 16 genn. 1881 da Enrico e da Anna Foli. La famiglia, di origine borgognona, si era trasferita in Italia ai tempi della Rivoluzione francese.
Si [...] sulla raccolta di dati di natura diversa, parvero in un primo momento conciliarsi a fatica con l’istantaneità dell’intuizione crociana.
In Del metodo nello studio dell’architettura medioevale (in Atti del Collegio degli ingegneri ed architetti di ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] della volta (Dacos, Peruzzi…, 1987).
La svolta decisiva per la carriera di M. e di Polidoro si deve all’intuizione di costituire, in quegli anni cruciali a cavallo della morte di Raffaello, un sodalizio specializzato soprattutto nel dipingere i ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] immediatamente, nel numero successivo della rivista (3, pp. 45-47), aprendo un caso circa la priorità di una tale intuizione.
Le puntualizzazioni di Sordini ricordano da vicino la successiva polemica fra lo stesso G. e il direttore del Bollettino ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] dagli studi di G. Biancardi e altri, in realtà rispondeva ad un altro concetto ben preciso, lo sviluppo dell'intuizione napoleonica di una artiglieria che, dotata di grande mobilità e velocità di fuoco, nel quadro dell'impiego tattico unificasse il ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] strutturale delle forme ispirata dalla pittura cubista, il C. aveva creato quella sintesi di elementi linguistici cubisti e di intuizioni futuriste che Boccioni, in sede teorica, aveva più volte negato. Il C. vedeva col suo occhio romanico la ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] sua attività apostolica.
Al di là delle parti caduche e dei precorrimenti metodologici oggi di pacifico possesso, l'intuizione centrale che segna una svolta autentica può essere così ricapitolata: qualcosa manca alla cattolicità della Chiesa oggi: la ...
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VITALE, Filippo
Gianluca Forgione
Figlio di Marino e di Laudonia Di Carlo, nacque a Napoli tra il 1589 e il 1590, e fu battezzato con ogni probabilità nella parrocchia di S. Giorgio Maggiore (D’Alessandro, [...] del terzo decennio del Seicento è stato ricondotto di recente il gruppo di opere radunato a lungo, sulla scorta di un’intuizione di Roberto Longhi, sotto il nome di comodo del Maestro dell’Emmaus Heim (più tardi ribattezzato Maestro dell’Emmaus di ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...