COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] A. von Haller. Ma, pur nella sua incompletezza, la teoria del C. deve considerarsi un valido esempio di razionale intuizione scientifica: le attuali concezioni sul fenomeno dell'udito sono, infatti, in gran parte basate sulla dinamica dei liquidi ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] (si vedano le opere di C. Promis, di C. Caselli e del figlio dell'A., Costanzo); ma l'altezza delle sue intuizioni e di certi suoi raggiungimenti espressivi lo pone tra i pionieri dell'architettura moderna sia per i suoi interessi tipologici che lo ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] trovano tuttora nella Biblioteca del Civico Museo Correr di Venezia.
Mancarono al C. cultura ampia e raffinata, intuizione dei problemi essenziali, capacità di organizzazione e di sintesi dei documenti ammassati e allineati con una sovrabbondanza che ...
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SPAGNOL, Antonio Mario
Ada Gigli Marchetti
(detto Mario). – Nacque a Lerici (La Spezia) il 12 agosto 1930, da Luigi, impiegato, e da Isa Ciapetti, sarta. Ebbe un fratello, Renzo.
Studiò al liceo classico [...] qualità e successo. In Rizzoli portò iniziativa e dinamismo, così come era già avvenuto nelle sue precedenti esperienze.
Ebbe l’intuizione di pubblicare Il dono di Humboldt di Saul Bellow, lo scrittore americano che di lì a poco fu insignito con il ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] conoscere testi, tradizioni culturali, singoli filosofi e scienziati, in cui l'impulso alla costruzione razionale non si scinde dall'intuizione e dalla fantasia, dove cioè, consapevolmente o no, il pensiero non taglia i ponti con la radice immediata ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] Tachenius, presente in quegli anni a Padova, con l'opera Hippocrates chimicus. Singolare nel Soliloquium è anche la probabile intuizione, in antitesi con le teorie dell'epoca, della natura animale del corallo: infatti, nel tripartire i sali in quelli ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] di un genius loci legato alla complessa identità storico-culturale della città, che tuttavia comportava aperture e luminose intuizioni delle linee portanti della modernità. In Gli scrittori triestini e il fascismo (Trieste 1975) il M. esamina come ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] storica e concreta dei manufatti, cui la sua intelligenza poliedrica conferì uno sguardo eccentrico e rare facoltà d’intuizione. Oppose a Strapaese la propria polemica «stracittadina» e in Gli architetti italiani, apparso su L’Italia letteraria nel ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] corte, di epiteti poetici e di comparazioni). Pur nell'asistematicità dei risultati, va riconosciuto al L. il primato nell'intuizione di svariate problematiche che altri avrebbero dopo di lui sviluppato con mezzi diversi: il L. è per esempio il primo ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] serie rossa, analoghi ai processi anaplastico-iperplastici della serie bianca, le leucemie, il D. giunse in base all'intuizione che i più gravi disturbi anaplasticoiperplastici della serie rossa debbono portare non a un aumento dei globuli rossi ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...