CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] lungo conservato presso nobili farniglie bergamasche (D'Otrange, 1954). Le sei carte attribuibili al C., secondo la prima felice intuizione del Toesca (1912) sono ora divise tra l'Accademia Carrara di Bergamo (Stella, Luna, Mondo: vedi Accad. Carrara ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] possibile "sistema naturale ecologico". È facile riconoscere in questi concetti una modernità precorritrice, una vivida intuizione di principî fondamentali della ecologia odierna. Questa sensibilità biologica ed ecologica traspare da tutte le opere ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] F. Crispi, Politica interna. Diario e documenti, a cura di T. Palamenghi Crispi, Milano 1945, pp. 128-132). A un'intuizione del G. si deve, poi, la proposta di affrontare contestualmente due gravi problemi che impedivano lo sblocco dei rapporti con ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] (1921) a Ippolito di Euripide (1936), puntando alla convergenza fra il canto siciliano e l’idea di musica greca, secondo l’intuizione di Romagnoli che a nutrire il primo fossero gli stessi nomoi greci. Il sodalizio artistico si rafforzò con la comune ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] della ionosfera sulla propagazione e riflessione delle onde elettromagnetiche. Per descrivere questi fenomeni il G. ebbe l'intuizione di rappresentare il flusso di corrente mediante una relazione costitutiva con memoria non lineare nel caso dell ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] di Cina e l'Estremo Oriente. L'Italia non aveva rapporti diplomatici e di affari col regime comunista di Pechino, per cui l'intuizione del G. di aprire l'Italia agli scambi con un paese già allora di oltre un miliardo di abitanti - anticipando di ...
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LUCHERINI, Tommaso
Mario Crespi
Nacque a Tivoli, presso Roma, il 2 febbr. 1891 da Enrico e Bianca Rosatelli. Conseguita la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , della patogenesi e dei quadri clinici e anatomopatologici delle malattie di interesse reumatologico, con geniale intuizione progettò l'accorpamento dottrinale della trattazione di tutti quei processi morbosi, di ordine infiammatorio e degenerativo ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] di un fattore morbigeno, la cui importanza clinico-prognostica si può estrinsecare in varie espressioni patologiche. L'intuizione di questo fattore, pur non trovando applicazioni cliniche immediate, postulò un'interpretazione della malattia più ampia ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] legittimo e cioè ontologico all'identità dell'io individuale Con l'io trascendentale con la conseguente unità reale di intuizione sensibile e di intelletto. Questo intuito intelligente contempla per il D. la creazione divina presente in atto nella ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] e la indulgente, acuta simpatia con cui ogni passione va analizzata, è un romantico che, incapace e aborrente dalla immediata intuizione della realtà, si rifugia "tra le penombre della storia e tra la nebbia rosata dei sentimento". Sulle orme di Sue ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...