STUDIATI BERNI, Cesare
Silvana Ferroni
STUDIATI BERNI, Cesare. – Nacque a Pisa il 14 gennaio 1821 da Pietro, medico e docente universitario, e da Giuseppa Castinelli, sorella dell’architetto Ridolfo.
Primogenito [...] che nascondeva la fermentazione e controllare e correggere i processi di vinificazione, effettuati ancora in modo tradizionale. Questa intuizione fu alla base di una lunga e proficua collaborazione fra Ricasoli, precursore dell’industria del vino, e ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] riassumerli entro due anni. Fu l'occasione per una profonda ristrutturazione degli impianti e delle produzioni. L'acuta intuizione - che lo fece paragonare a un "cardinale del Rinascimento" - e la sensibilità alle variazioni del mercato indussero l ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] raccomandargli la "lenitas" verso gli studenti (Załęski, IV, 1, p. 240), il C. si era distinto per la sicura intuizione della realtà ed il prudente comportamento. Aveva previsto fin dall'inizio il malcontento che la fondazione di un'accademia a ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] relazione del C. costituisce uno dei primi ritratti del generale, allora sconosciuto, di cui coglie personalità e genio con una intuizione profetica. "Général - gli disse lasciandolo - que ne peut-on vous aimer autant qu'on est forcé de vous admirer ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] ) e a Minneapolis (Institute of Arts), ecc., documentano ampiamente l'orientamento del gusto dell'artista e rivelano la sua notevolissima intuizione plastica.
Fonti e Bibl.:Archivio di Stato di Roma, Notaio A C 4282, cc. 81 s. (atto di morte), 83 ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] traduzione è interpretato in modo duttile, non escludendo del tutto il fuggevole ricorso alla L1 quando la forza dell'intuizione risulti insufficiente e si renda necessario un supplemento rapido di spiegazione.
Al di là dei possibili accostamenti con ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] e difficilmente potranno esserlo in futuro: questo fu in sostanza il suo giudizio; ma su di esso influì una ricca intuizione della natura, insoddisfatta di caso e cause meccaniche.
Quando andò fuori ruolo il C. ebbe la medaglia d'oro dei ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] dell'umanesimo medico, inaugurando con grande successo europeo un nuovo genere di letteratura scientifica. Ebbe infatti la felice intuizione di raccogliere e pubblicare, nelle sue Epistolae (nell'edizione definitiva venti libri per un totale di 103 ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] la mediazione di Piero Sraffa.
Nel 1945 uscì la Teoria generale della finanza pubblica (dove sviluppò l'intuizione del Pantaleoni sulla tendenza alla trasformazione di spese particolari variabili in spese generali costanti), cui fecero seguito ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] scrupoloso lavoro di indagine e di critica per raggiungere l’unità richiesta dalla storia e dall’arte col mezzo della intuizione e del buon senso» (ibid., p. 182). Nello specifico i recensori dubitarono: le evidenze documentarie non erano negative, c ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...