ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] interesse per il passato di straordinaria civiltà di queste e delle altre regioni meridionali: interesse sostenuto dall’intuizione di saldare l’azione social/educativa sin lì energicamente promossa nel Mezzogiorno con la battaglia etico/estetica da ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] quale, superando i principî tradizionali della tecnica fiamminga, si orientò verso una declamazione naturale, accogliendo con geniale intuizione nuovi elementi di sonorità e di colore timbrico. Fin dai mottetti editi nel 1565 come Sacrae cantiones si ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] per il libero accesso all'inestimabile tesoro custodito nella Biblioteca capitolare, rimasto precluso allo stesso Dante.
All'intuizione e alla curiosità filologica di G. sembra sia dovuta la straordinaria scoperta dell'epistolario ciceroniano. La ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] - come si legge nel libro XII dello Zodiacus vitae - nella creazione di luce intelligibile, pura, immensa e incorporea. Malgrado tale intuizione, Bruno ritiene che il P. non riesca del tutto a destarsi da ciò che definisce il mero sogno o la finzione ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] e un atteggiamento attendista ai suoi inviti ad aderire al Partito nazionale. Si rivelò infine decisiva la sua intuizione dell'importanza trascinatrice di Garibaldi, che ai suoi occhi era in grado di costruire la sola iniziativa insurrezionale ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] lo stipite» da cui si erano diramate, «per via del Mantegna» (p. 18), le più importanti scuole della Valle Padana. Un’intuizione critica straordinaria, tra le cui pieghe si può già leggere la fortunata e ambigua categoria di ‘squarcionismo’, e che si ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] fare di quello stesso pubblico la propria classe. Di qui la necessità di trovare un maestro in grado di tradurre questa intuizione in una didattica concepita in funzione delle esigenze e delle potenzialità del mezzo e non semplicemente di usare la ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] , il B. non sembra intendere i complessi e vari problemi economici che la moneta implica e suole imporre. E, pur con qualche intuizione felice che appare qua e là, egli si rivela ancora legato alle vedute dei mercantilisti, e ribadisce che di oro e ...
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VOLTA, Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio
Lucio Fregonese
– Nacque a Como il 18 febbraio 1745, da Filippo Maria e da Maddalena Inzaghi.
La famiglia Volta apparteneva alla nobiltà locale di Como e [...] » dell’elettricità nei punti di contatto con i tessuti conduttori umidi. Questa nuova ipotesi, contraria all’intuizione, fu senz’altro agevolata dagli sforzi che aveva ripetutamente dedicato alla comprensione delle complesse proprietà elettriche che ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] sulla sequenza rubrica vignetta testo. L'opera venne riproposta dal G., senza alcuna variazione, nel 1511. L'intuizione di abbinare testo e immagine fu confermata dalla prima edizione del volgarizzamento delle Metamorfosi di Ovidio, sempre per i ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...