CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] prima di tutto un polemista, e ha bisogno, da vero scrittore, di concreti bersagli sui quali rifinire le sue intuizioni e misurare i suoi strali: personaggi riconoscibili, spesso amici, da Soldati a Debenedetti, non astrazioni ideologiche.
Da questo ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] inerenti la creazione artistica, da sempre al centro della sua elaborazione, e nel far ciò giungeva quantomeno "all'intuizione, del tutto moderna, del carattere artificioso e convenzionale" di quest'ultima (Luti).
Quanto al saggio su Parigi, Grasset ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] svolgimento delle ricerche, dalla pratica di uno stretto rapporto tra attività didattica e attività scientifica, dalla felice intuizione - e positiva sperimentazione nella sua scuola bolognese - della necessità di organizzare in modo nuovo la ricerca ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] ne' contorni, e sempre più deviavasi dalla precisione di Raffaello".
Tradotta in termini storiografici moderni, l'intuizione del Lanzi appare sostanzialmente esatta: il C. rimase sempre fedele alle sue radici raffaellesche, senza mai indulgere ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] , che in G. G. genetista e pomologo, in Annali di botanica, XIX [1930], 1, pp. 76-98, ha valutato le intuizioni biologiche del G., verificandone l'eco sulla scienza dei decenni successivi. Sui medesimi temi, più succintamente: S. Martini, in G. G ...
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UMBERTO I di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO I di Savoia, re d’Italia. –Umberto Ranieri Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia nacque a Torino il 14 marzo 1844 da Vittorio [...] chiedere che non fossero fatte «pagliacciate» (Pinto, 2002, p. 314), ma come al solito non fu capace di dare forza all’intuizione. La protesta popolare scoppiò in più parti del Paese: a inizio maggio a Milano l’esercito intervenne con durezza e fece ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] ha visto a questo riguardo soltanto B. Vigezzi, da questa si ricavano inequivocabilmente i limiti dell'A. e la geniale intuizione giannoniana.
Fonti e Bibl.: G. M. Crescimbeni, Notizie istor. degli arcadi morti, III, Roma 1721, pp. 65-69; P. Giannone ...
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MARGARIA, Rodolfo
Emilio Agostoni
– Nato il 15 nov. 1901 a Châtillon, in Val d’Aosta, da Giovanni e da Carolina Pelissier, dopo aver completato gli studi secondari nel collegio nazionale di Aosta, nel [...] dei benemeriti della scuola, cultura e arte, e quella dei benemeriti della Sanità pubblica.
Dotato di notevole capacità di intuizione e di ideazione, era una personalità forte e uno spirito anticonformista. Severo nei giudizi, e apparentemente duro e ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] azione, in Mezzosecolo. Materiali di ricerca storica, 2003-2006, n. 15, pp. 225-281; E. Barbieri Masini, A. P. e l’intuizione del Club di Roma nel contesto internazionale, in Fra etica economia e ambiente. A. P., un protagonista del Novecento, a cura ...
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SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] , a meno che le stesse istituzioni europee non si facessero promotrici dello sviluppo delle aree più deboli. L’intuizione del declino industriale dell’Italia e del delinearsi di una questione settentrionale, lo portò alla fine degli anni Settanta ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...