ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] catalano-aragonese non si infrangesse, è un fatto, però, che egli annullò tutta la portata storica di questa sua intuizione, decidendo, ancor prima del suo ingresso in Napoli, di spezzare alla propria morte quella unione di stati così faticosamente ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] su quest’ultimo («non ci vedo altro che il pensiero di Giorgione», Baglione, 1642, p. 137) rivela, però, l’intuizione di quell’affinità fra i due pittori a «cacciar negli scuri» che egli, forte delle esperienze veneziane, poteva cogliere meglio di ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] te Gent, 1893, pp. 108-131). A. Borzì fece uno studio organogenetico sull'apice vegetativo e poté confermare l'intuizione del D. sul fondamento geometrico meccanico della legge della fillotassi alternifolia (in Filosofia botanica, Roma s.d., p. 46 ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] degli interessi culturali pubblici sull’utile privato» in cui per la prima volta in Italia si saldavano «intuizione scientifica e politica amministrativa» (Emiliani, 1973, p. 1616), ispirò ancora la legislazione unitaria. Fra gli scavi promossi ...
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MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] la parte centrale di un altarolo di Berlino (Gemäldegalerie), riassegnato a M. da Conti (1994) e Bartalini (1995), non ha l’intuizione spaziosa e la sintesi dei dipinti di M. e meglio con Boskovits (1988, pp. 124-127) si colloca nel corpus delle ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] , Milano 1946, nuova ediz. Milano 1971, p. 17). Come "uno charmeur, ... intelligente, fine, abilissimo", dotato di "intuizione psicologica, prontezza d'ingegno e coltura, ... di una pieghevolezza di mente incomparabile, uno spirito raffinato" sì da ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] W. McCulloch - W. Pitts, 1943), risiede nel fatto che il modello matematico della rete è costruito a partire da intuizioni di tipo fisico (piuttosto che precipuamente logico) sul suo funzionamento. Tale approccio permette, tra l’altro, di separare ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] impiego). Ora, malgrado gli espliciti richiami al Keynes (peraltro subito dopo rinnegati), sintetizzabili in sostanza nell'intuizione della inversione della relazione risparmi-investimenti (da cui del resto non discendeva poi alcuna pratica e ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] passo decisivo, aveva quindi superato d'un colpo le angustie metodiche della dialettica del tempo, operando con una potente intuizione e con un procedimento che le trascendeva. La stessa potenza razionale e la stessa capacità di intuire le linee ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] che trascenda il mestiere attorale. Ma lo scontro vero scontro non è soltanto questo. avviene sugli opposti fronti dell'intuizione e della ragione. Punto di divergenza è il significato da attribuire al finale del dramma che si sta provando ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...