VITELLI, Girolamo
Rosario Pintaudi
VITELLI, Girolamo. – Nacque il 27 luglio 1849 a Santa Croce di Morcone (poi del Sannio) in provincia di Benevento, da Serafino, sindaco del paese, e da Maria Vittoria [...] di quel Paese, i cui nomi rappresentano miti per gli addetti ai lavori: Tebtunis, Ossirinco, Ermopoli, Antinoupolis.
Intuizione questa che, influenzata dall’attività di Bernhard Pyne Grenfell e Arthur Surridge Hunt, che dall’Arsinoite (Fayum) terminò ...
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TIBERIO, Vincenzo
Marco Gemignani
– Nacque a Sepino, in provincia di Campobasso, il 1° maggio 1869, dal notaio Domenicantonio e da Filomena Guacci.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della [...] che le muffe avessero una funzione battericida. Dopo aver eseguito alcuni esperimenti in vitro e in vivo, espose questa sua intuizione e i risultati delle ricerche nell’articolo Sugli estratti di alcune muffe (in Annali d’igiene sperimentale, V (1895 ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] - sulla scorta dei principi e dei concetti fissati per l'analogo istituto civilistico e riuscendo altresì a cogliere, con sicura intuizione, i nessi e i rapporti tra i principi di diritto civile e quelli di diritto pubblico che venivano ad essere ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] , a M. Baffi, al Russi, e di alcuni cultori della materia, come O. Piscicelli Taeggi. Non gli mancò l'intuizione dell'esistenza e dell'importanza di alcuni argomenti fin allora trascurati, come le scritture umanistiche, le moderne e la curialesca, da ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] un paese senza fognature, senza strade. Anzi le fognature erano le strade stesse. Volevo manifestare istintivamente la mia solidarietà. Avevo la vaga intuizione […] che nella zona le cose potessero cambiare» (Intervista, Tarozzi, 1995).
La sua ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] degli avvenimenti del suo tempo, il C., pur da una posizione diplomatica non certo centrale, riuscì a cogliere con profonda intuizione le gravi conseguenze che il trattato di Parigi, stipulato il 1° maggio 1756 fra l'Austria e la Francia, avrebbe ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] conoscenza umana, un ruolo tutt’altro che passivo, proprio in quanto vi coglieva non già la semplice materia dell’intuizione empirica cui si applicherebbero le forme a priori, ma piuttosto un vero e proprio centro iniziale di attività psichica, di ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] la posizione reciproca dei sostituenti (in quel caso i due gruppi idrossi) ai vertici dell'esagono con cui, secondo l'intuizione di Kekule, si rappresenta la molecola del benzene. A tale scopo sintetizzò numerosi composti, alcuni dei quali nuovi.
A ...
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METAXÀ, Luigi.
– N
Ernesto Capanna
acque a Roma nel 1778 da Demetrio, dei conti di Cefalonia – professore di diritto nell’Accademia ecclesiastica, avvocato ed eminente personalità nell’ambiente giuridico [...] la medicina veterinaria nell’ordinamento universitario dello Stato pontificio, con l’istituzione di una cattedra nell’Archiginnasio romano. Tale intuizione legò fortemente il suo nome alla veterinaria, disciplina di cui il M. fu tra i primi docenti a ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] e la ricerca. Come medico si distinse per una speciale capacità di intuizione clinica, ma anche per l’amore verso gli ammalati, in particolare dai progressi della medicina, ma alcune sue intuizioni ancora reggono il confronto scientifico: il chinino ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...