GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] coi giovani in un dialogo vivo che costituiva il modo di formazione essenziale del suo pensiero. L'intuizione artistica faceva in lui tutt'uno con l'intuizione morale e questa facoltà di comprendere e di donarsi portò Gabetti a rinunciare ad un'opera ...
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OGLIALORO TODARO, Agostino
Franco Calascibetta
OGLIALORO TODARO, Agostino. – Nacque a Palermo il 10 agosto 1847, da Francesco e da Angela Todaro.
Svolse gli studi universitari a Palermo, dapprima frequentando [...] acidi organici, preparando un nuovo composto, l’acido ossifenilcinnamico. Comunicò il risultato, che confermava l’esattezza della sua intuizione, a Cannizzaro con una lettera scritta il 20 luglio 1880 (Roma, Arch. storico dell’Accademia delle scienze ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] stampava per solito a due e tre legni, con ingegnose combinazioni di linee e di colori. Gli fece difetto l'intuizione della "forma brevis", propria della xilografia classica, e più che la sgorbia divoratrice e riassuntiva fece scorrere sui suoi legni ...
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DE LIPARI (Delipari), Michele
Alessandra Cruciani
Nacque a Gallipoli (Lecce) nella seconda metà del sec. XVI. L'atto di battesimo non è stato rinvenuto, ma il luogo di nascita viene tuttavia confermato [...] tempi e che prelude a nuove forme musicali come la "cantata" e il "duetto da camera". Sotto questo aspetto, l'intuizione del D. assume un significato singolare, soprattutto se si tiene conto della ricca produzione del genere che numerosi musicisti ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] del pensiero per diventare un’opera d’arte, ma l’opera d’arte non è fatta e si vede ancora il sasso» (intuizione che potrebbe essere sviluppata, ma di cui è dubbio che il critico avvertisse tutta l’importanza); ma rimane sopra tutto il calore di ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] polittico di Piero Della Francesca della compagnia di S. Maria della Misericordia a Sansepolcro, oggi nella Pinacoteca civica.
L'intuizione di Salmi (1942), che per primo attribuì a G. queste parti del polittico sulla base dei confronti stilistici ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] , il classicismo, erano tra le componenti letterarie di un linguaggio teatrale nuovo, la tradizione sulla quale si innestava una intuizione diversa e originale. Qui la tradizione è rappresentata proprio dalla commedia dell'arte, che si tiene in vita ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] uno di questi studi (Asimmetrie toniche posturali ed asimmetrie motorie, ibid., 1927, vol. 25, pp.146-157) con acuta intuizione fisiologica Rossi avanzò l’ipotesi che un semplice meccanismo di impostazione del tono muscolare potesse dipendere da una ...
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CASELLA (Cassella), Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Cusano Mutri (Benevento) nel 1755. Già nel compiere gli studi elementari mostrò notevoli doti intellettuali, cosicché i genitori lo inviarono a studiare [...] in vari compiti tecnici.
Nel 1788 pubblicò a Napoli un Saggio di un tentativo per risolvere l'equazioni di tutti i gradi. L'intuizione che sta alla base di questo scritto, e che è già reperibile in altre forme in Eulero ed altri, è quella secondo cui ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] immissione di medicamenti allo stato liquido nelle vene del paziente. Sono comunque evidenti l'importanza e la novità dell'intuizione del C., che afferma un principio destinato ai più ampi sviluppi.
Le osservazioni in essa contenute a tale proposito ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...