Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] e storia: la prima è una forma di conoscenza che si distingue dalla storica e dalla scientifica, in quanto è "intuizione", indipendente dalla conoscenza razionale, dall'utilità e dalla morale, e s'identifica con la sua espressione. Ma certamente l ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] lucido, privo d'aura romantica, in cui l'intuizione figurativa rimane straordinariamente unitaria; Le Bal du Comte d'Orgel, scritto nell'ultimo anno di vita, benché abbia maggiore accortezza di coesione esterna è poeticamente frammentario e riesce, ...
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Commediografo portoghese (n. Évora 1520 circa - m. 1591 circa), della scuola di Gil Vicente. Nelle sue commedie (Prática de oito figuras, 1543; Auto da natural invenção, 1550; Auto das regateiras, 1568 [...] o 1569; Prática dos compadres, 1572, ecc.) ci offre, sia pure con scarsa intuizione teatrale, un valido documento della sua epoca, con personaggi pittoreschi che si esprimono in una lingua ricca di locuzioni popolari. ...
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Educatrice e pedagogista (La Flèche, Sarthe, 1815 - Villers-le-Bel, Seine-et-Oise, 1878), direttrice (dal 1848) della prima École normale maternelle, poi (dal 1874) ispettrice generale degli asili in Francia. [...] Fu efficace fautrice del metodo da lei definito "naturale", che dava massima importanza all'intuizione, o esperienza diretta delle cose, e agli interessi del fanciullo. Opere principali: Conseils sur la direction des salles d'asile (1847); Histoires ...
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Dunlop, John Boyd
Leopoldo Benacchio
L'uomo che reinventò la ruota
Lo scozzese John Boyd Dunlop è l'inventore del copertone pneumatico, da oltre un secolo utilizzato in molti mezzi di locomozione. Dunlop [...] professione in Irlanda. La sua invenzione, che ha rivoluzionato i trasporti rendendoli più sicuri e confortevoli, si basa su un'intuizione abbastanza semplice.
Era la fine del 19° secolo e i trasporti, dalla bicicletta ai primi mezzi a motore, erano ...
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Pensatore russo (Mosca 1794 - ivi 1856); affrontò nelle sue Lettres sur la philosophie de l'histoire (la prima fu pubblicata, nella versione russa, nel 1836; tre, nell'originale, nel 1862; altre quattro, [...] scoperte in Russia, nel 1935), per la prima volta, con spirito spregiudicato e con profonda intuizione, il problema della storia russa e delle divergenze (con predilezione per il cattolicesimo) tra la Russia e l'Occidente. La prima Lettera fruttò a Č ...
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Lirico danese (Langebaekgaard 1864 - Copenaghen 1943). Pubblicò poche raccolte di versi che sono tuttavia tra le più apprezzate della letteratura danese fra le due guerre (Mos og Muld "Muschio e terra", [...] 1917; Aebletid "La stagione delle mele", 1920; Spredte blade "Foglie sperse", 1942; Et minde "Un ricordo", 1943) per l'intuizione panteistica della vita in toni di eccezionale intensità ritmica e dialogica. ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] moglie dell'attuale lord Killearn. Dotato di ingegno vivacissimo, di intuizione pronta, dell'arguzia e dello spirito tipico dei fiorentini, ebbe una vita intensa e ricca di successi per le sue brillanti doti di studioso e di ricercatore. Vivamente ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] una problematica affine a quella fichtiana cercando una spiegazione unitaria e genetica del sapere in base all'intuizione intellettuale e, soprattutto nei Briefe, dando particolare importanza al problema della possibilità del passaggio tra infinito e ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] suo tempo e, in generale, dell'umanità ed era ricercata con tale fede la sua soluzione nell'attività educativa, che l'intuizione a cui riuscì, nonostante i difetti della sua formulazione, si armonizzava con le correnti più vive della cultura e del ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...