Musicista (Parigi 1791 - ivi 1833). Figlio del pianista e compositore François-Joseph (Seltz, Alsazia, 1755 - Parigi 1802), studiò con il padre e poi al conservatorio di Parigi. Fu maestro concertatore [...] -aux-clercs (1832). La sua arte, indubbiamente ricca di efficacia teatrale, non sembra però animata da una intuizione veramente pura e originale, e presenta piuttosto caratteri di abile eclettismo. Scrisse anche composizioni orchestrali e da camera ...
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psicologìa analìtica Termine con cui C.G. Jung definì la sua dottrina psicologica quando si separò da S. Freud. Tale dottrina, assai complessa, presuppone l'esistenza, oltre che di un inconscio individuale, [...] , secondo la p. a., si possono classificare in base a una tipologia che ammette quattro funzioni fondamentali: pensiero, intuizione, sentimento e sensazione. Una sola energia (anziché due come nella psicanalisi) regge la vita psichica: la libido, che ...
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Filosofo tedesco (Coswig 1842 - Berlino 1918); successore di F. A. Lange all'univ. di Marburgo, il C. è uno dei principali esponenti, insieme a P. Natorp e a E. Cassirer, della scuola che da questa università [...] 'interpretazione fornita del kantismo C. rifiuta sia la cosa in sé, sia la netta distinzione tra intuizione e categorie, risolvendo anche l'intuizione nel pensiero, di cui si sottolinea il momento creativo. La filosofia, secondo il C., si esaurisce ...
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Letterato italiano (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); prof. d'estetica a Firenze, deputato al parlamento. L'opera sua più famosa rimane la Storia della letteratura italiana (1855, nata nel 1844 come Storia [...] quale ancora viene intesa, come sistematica indagine complessiva. "Non nuova nel senso che rappresenti una originale intuizione storiografica" essa è opera nuovissima in quanto "segna la prima concreta applicazione di una problematica storiografica ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche di meditazione e di concentrazione che dovevano portare, attraverso l'ispirazione, fino all'intuizione. La storia era concepita da S. come svolgimento della lotta dualistica tra un Cristo solare e Ahriman ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] 'estetica crociana, il saggio (scritto nel 1908-09 in forma di lettera aperta a Croce) Per la distinzione di intuizione ordinaria e intuizione artistica (in Scritti di estetica, pp. 271-298), in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] poi a entrare nel seminario di Alba ove, il 31 dic. 1900 - secondo il suo racconto -, ebbe la prima intuizione della sua missione: "opporre stampa a stampa, organizzazione ad organizzazione, far penetrare il Vangelonelle masse, essere gli apostoli di ...
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Bouquet, Carole
Patrice Blouin
Attrice cinematografica francese, nata a Neully-sur-Seine (Parigi) il 18 agosto 1957. Conosciuta più per la perfezione della sua bellezza che per le doti di interprete, [...] con Angela Molina, il ruolo di Conchita, la seduttiva ragazza dai due volti. Per caso o per geniale intuizione del grande regista, la sua carriera sarà definitivamente segnata da questa prima apparizione, che la condannerà a incarnare solo ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1916 - Roma 2008); è uno dei padri della "commedia all'italiana". Laureato in medicina e psichiatria, assistente di Soldati e di Lattuada, dopo diversi cortometraggi [...] ) e Il vedovo (1959). Più importanti Una vita difficile (1961) e Il sorpasso (1962), in cui, con sorprendente intuizione sociologica e pungente critica di costume, offriva un affresco impietoso dell'Italia e degli Italiani negli anni del dopoguerra e ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] ci conduce nella profondità del regno dello spirito. La paura ci avvolge, ma senza martirio: essa è più che altro intuizione dell’infinito».
Beethoven, che «all’amore coniugale» aveva dedicato Fidelio, la sua unica opera di teatro musicale, non amava ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...