Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] , l’aspetto più interessante delle posizioni espresse da Costamagna in quegli anni può essere individuato nell’intuizione del nesso intercorrente fra organizzazione dello Stato totalitario e ideazione di inedite forme di controllo-neutralizzazione e ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] sugli eventi fisici. Il problema è aggravato nel B. non soltanto dalla pregiudiziale sensistica, ma anche da un'intuizione meccanicistica della natura. Gli oggetti sono "materia, e forza, e moto", mentre in noi acquistano "quasi infinite nature ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] d’essere una «giurisprudenza progressiva [...], che supplisce e conforma ai nuovi bisogni la legge [...], compiendo veri miracoli di intuizione giuridica», ma insufficiente da sé sola a risolvere i problemi del lavoro, a cui soltanto un'organica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] esperienza ficiniana, la poesia viene per lui a rappresentare la possibilità di congiungere la percezione della bellezza con l’intuizione della sua idea attraverso la mediazione del linguaggio poetico, in cui si manifesta la forza divina della parola ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] dipendeva dal fatto che - mediante esso - si poteva cogliere istantaneamente la verità quasi come in un atto di intuizione divina. Si riteneva, come ha chiarito E. H. Gombrich, che "il geroglifico rispecchiasse "quell'antica sapienza" che o ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] utilizzo. A ciò concorre pure l'appendice finale sulla "valaca favella" decisamente accostata - e si tratta d'un'intuizione feconda negli studi di filologia romanza e linguistica comparata - all'italiano tanto nel lessico quanto, e più ancora, in ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] prima di tutto un polemista, e ha bisogno, da vero scrittore, di concreti bersagli sui quali rifinire le sue intuizioni e misurare i suoi strali: personaggi riconoscibili, spesso amici, da Soldati a Debenedetti, non astrazioni ideologiche.
Da questo ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] inerenti la creazione artistica, da sempre al centro della sua elaborazione, e nel far ciò giungeva quantomeno "all'intuizione, del tutto moderna, del carattere artificioso e convenzionale" di quest'ultima (Luti).
Quanto al saggio su Parigi, Grasset ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] svolgimento delle ricerche, dalla pratica di uno stretto rapporto tra attività didattica e attività scientifica, dalla felice intuizione - e positiva sperimentazione nella sua scuola bolognese - della necessità di organizzare in modo nuovo la ricerca ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] ne' contorni, e sempre più deviavasi dalla precisione di Raffaello".
Tradotta in termini storiografici moderni, l'intuizione del Lanzi appare sostanzialmente esatta: il C. rimase sempre fedele alle sue radici raffaellesche, senza mai indulgere ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...