BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] suggerito, anche a critici recenti, parole di severa condanna per i Capuleti. I quali contengono invece una chiarissima intuizione di tutta una nuova maniera di intendere il melodramma. Nel finale, il canto di Romeo moribondo si sviluppa secondo ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] già tracciate che furono realizzate da aiuti; uno di questi è stato identificato da Longhi con Giovanni da Piamonte. L'intuizione di Longhi è stata recentemente confermata dalla scoperta di S. Lazzeri di un graffito di Giovanni sullo zoccolo degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ultimo dell’uomo, attuazione che non ha speranza di essere premiata. In questa prospettiva, Pomponazzi porta un contributo fondamentale all’intuizione della filosofia moderna: se l’anima è mortale, come egli ritiene, e se il fine ultimo dell’uomo è ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di «un confronto serio, non superficiale, né formale, con la massima forza di opposizione, sul contenuto del programma e sulla intuizione politica» (Scritti e discorsi, VI, p. 3362). Anche se rinviava per il momento la soluzione politica di questo ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] prezzi procurano abbondanza di denaro, alla osservazione sulla importanza della circolazione della moneta, fino alla intuizione della funzione preponderante della sua velocità di circolazione (sottolineata anche dal B. coll'esempio della fiaccola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] e la possibilità di una serrata catena dimostrativa scende a patti con l’inesauribile varietà del mondo umano. L’intuizione più geniale fu che a ogni mutamento sociale dovesse corrispondere un uguale mutamento delle forme di giurisprudenza, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] tridentino, lavoro a cui il servita comincia a dedicarsi almeno dal 1610, a conferma della felice intuizione di Corrado Vivanti che i Pensieri sulla religione, per quanto «meditazione distaccata, freddamente intellettualistica», possono «darci ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] tematiche, che per l'epoca erano senz'altro quelle più importanti, il libro del G. conteneva alcune felici intuizioni sul valore dei beni: rapportato sia alla loro utilità (intesa come soddisfacimento dei bisogni primari - mangiare, bere, dormire ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] esistenti tra l'opera dell'uno e quella dell'altro poeta: "dal piacere della profusione di materie preziose all'intuizione dell'amore e della donna nella forma di un'elegante mondanità cortigiana e salottiera, al gusto della finzione pastorale ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] (Il Tempo, 3 febbraio 1955) o Ettore Paratore (Idea, febbraio 1955), che scesero in campo per difendere le intuizioni interpretative della Callas. L’Opera, insomma, usciva dai teatri ed entrava nelle discussioni letterarie come da oltre un secolo ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...