BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] , il B. non sembra intendere i complessi e vari problemi economici che la moneta implica e suole imporre. E, pur con qualche intuizione felice che appare qua e là, egli si rivela ancora legato alle vedute dei mercantilisti, e ribadisce che di oro e ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] sulla sequenza rubrica vignetta testo. L'opera venne riproposta dal G., senza alcuna variazione, nel 1511. L'intuizione di abbinare testo e immagine fu confermata dalla prima edizione del volgarizzamento delle Metamorfosi di Ovidio, sempre per i ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] mirabili della teoria degli insiemi» (Grundzüge der Mengenlehre, Leipzig 1914, p. 369) e Guido Ascoli una «vera sfida all’intuizione e al potere delle idee tradizionali» (I motivi fondamentali dell’opera di G. Peano, in In memoria di Giuseppe Peano ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] al moto col corpus quantum, cioè la resistenza che il mobile oppone in quanto corpo) in modo da depotenziare la geniale intuizione tomasiana del concetto fisico di massa. Di Bacone G. adotta anche la teoria per cui l'inclinatio dei corpi causata ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] la collaborazione con Adalberto Libera, che con Ponti condivideva le preoccupazioni per la casa sociale e l’intuizione che la ricostruzione richiedesse una forte industrializzazione dell’edilizia e quindi una seria ricerca sulla standardizzazione: da ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] -321; F. Stegmüller, Repertorium commentariorum in Sententias Petri Lombardi, I, Würzburg 1947, pp. 237-239; F. Prezioso, La teoria dell'intuizione nel pensiero di G. della Marca, in Rassegna di scienze filosofiche, IV (1951), 2, pp. 49-62; 3, pp. 1 ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] sugli eventi fisici. Il problema è aggravato nel B. non soltanto dalla pregiudiziale sensistica, ma anche da un'intuizione meccanicistica della natura. Gli oggetti sono "materia, e forza, e moto", mentre in noi acquistano "quasi infinite nature ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] dipendeva dal fatto che - mediante esso - si poteva cogliere istantaneamente la verità quasi come in un atto di intuizione divina. Si riteneva, come ha chiarito E. H. Gombrich, che "il geroglifico rispecchiasse "quell'antica sapienza" che o ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] utilizzo. A ciò concorre pure l'appendice finale sulla "valaca favella" decisamente accostata - e si tratta d'un'intuizione feconda negli studi di filologia romanza e linguistica comparata - all'italiano tanto nel lessico quanto, e più ancora, in ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] prima di tutto un polemista, e ha bisogno, da vero scrittore, di concreti bersagli sui quali rifinire le sue intuizioni e misurare i suoi strali: personaggi riconoscibili, spesso amici, da Soldati a Debenedetti, non astrazioni ideologiche.
Da questo ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...