BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] dovuto accendere la miccia della rivoluzione anarchica mondiale. Bacchelli rivelò straordinarie capacità di ricostruzione, intuizione e riflessione storica, disegnando con maestria – accanto ai due donchisciotteschi eroi del disastro, Bakunin ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di genio (si racconta che fece ripetere oltre trenta volte una scena a Walter, provocandogli una crisi di vomito). L’intuizione del regista di affiancare Chiari, ancora molto giovane, a un’altra irregolare come Anna Magnani per Bellissima (1951) fu ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] catalano-aragonese non si infrangesse, è un fatto, però, che egli annullò tutta la portata storica di questa sua intuizione, decidendo, ancor prima del suo ingresso in Napoli, di spezzare alla propria morte quella unione di stati così faticosamente ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] te Gent, 1893, pp. 108-131). A. Borzì fece uno studio organogenetico sull'apice vegetativo e poté confermare l'intuizione del D. sul fondamento geometrico meccanico della legge della fillotassi alternifolia (in Filosofia botanica, Roma s.d., p. 46 ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] degli interessi culturali pubblici sull’utile privato» in cui per la prima volta in Italia si saldavano «intuizione scientifica e politica amministrativa» (Emiliani, 1973, p. 1616), ispirò ancora la legislazione unitaria. Fra gli scavi promossi ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] , Milano 1946, nuova ediz. Milano 1971, p. 17). Come "uno charmeur, ... intelligente, fine, abilissimo", dotato di "intuizione psicologica, prontezza d'ingegno e coltura, ... di una pieghevolezza di mente incomparabile, uno spirito raffinato" sì da ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] impiego). Ora, malgrado gli espliciti richiami al Keynes (peraltro subito dopo rinnegati), sintetizzabili in sostanza nell'intuizione della inversione della relazione risparmi-investimenti (da cui del resto non discendeva poi alcuna pratica e ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] passo decisivo, aveva quindi superato d'un colpo le angustie metodiche della dialettica del tempo, operando con una potente intuizione e con un procedimento che le trascendeva. La stessa potenza razionale e la stessa capacità di intuire le linee ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] che trascenda il mestiere attorale. Ma lo scontro vero scontro non è soltanto questo. avviene sugli opposti fronti dell'intuizione e della ragione. Punto di divergenza è il significato da attribuire al finale del dramma che si sta provando ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] sulla quale poté appoggiarsi nei successivi due decenni la nascita del "laboratorio accademico", che egli aveva preconizzato con sagace intuizione.
V. Cappelletti
Fonti e Bibl.: Il catalogo degli scritti del F. si veda in appendice alla sotto citata ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...