GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] sia perché "sommersa dalla corrente di pensiero da cui essa proviene" sia per le "numerose aporie fra ragionamento filosofico e intuizione ideologica" (p. 850).
Fonti e Bibl.: Necr. in La Scuola positiva, 1959, n. 4, pp. 588-590 (S. Ranieri); Riv ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la f. è il carattere proprio del pensiero in quanto tale e cioè in quanto si distingue dal sentimento, dall’intuizione e dalla rappresentazione, che sono i modi con cui il contenuto umano della coscienza, prodotto dal pensiero, dapprima si manifesta ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] di una spesa impegnata e liquidata, emesso a favore del creditore dell’azienda.
Filosofia
Nella filosofia del diritto, l’intuizione secondo la quale esiste una corrispondenza tra l’o. dell’universo (divino o naturale) e l’o. che deve governare ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di compenetrare l'umano e l'ambiente in una rappresentazione di consensi o di contrasti, porta una sua acuta e tutta personale intuizione degli stati dell'anima umana (Il nome sulla sabbia, Il vento tra le case; Tre storie d'amore); Delfino Cinelli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] sulla produzione. Ma soprattutto Crisafulli ripensa la struttura gradualistica nel momento in cui introduce (riprendendo un’intuizione di Esposito) il criterio della competenza quale criterio per la risoluzione delle antinomie e quale criterio per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] , trova ampio spazio l’idea, storicamente argomentata, di una ‘espansione’ crescente della demanialità nel diritto vigente.
L’intuizione della sua centralità nel nuovo Stato verrà ripresa nel 1912, quando Filomusi avrebbe provato a tratteggiare la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] , l’aspetto più interessante delle posizioni espresse da Costamagna in quegli anni può essere individuato nell’intuizione del nesso intercorrente fra organizzazione dello Stato totalitario e ideazione di inedite forme di controllo-neutralizzazione e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] d’essere una «giurisprudenza progressiva [...], che supplisce e conforma ai nuovi bisogni la legge [...], compiendo veri miracoli di intuizione giuridica», ma insufficiente da sé sola a risolvere i problemi del lavoro, a cui soltanto un'organica ...
Leggi Tutto
LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] della grazia impetrata dal pontefice, occorre ricordare, con l'interpretazione di Nardi (19672, pp. 289-293), la lucidità dell'intuizione dantesca per la quale il principio gelasiano, nella metafora politica dei 'due soli', non è un principio di pura ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] ha visto a questo riguardo soltanto B. Vigezzi, da questa si ricavano inequivocabilmente i limiti dell'A. e la geniale intuizione giannoniana.
Fonti e Bibl.: G. M. Crescimbeni, Notizie istor. degli arcadi morti, III, Roma 1721, pp. 65-69; P. Giannone ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...