RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] ai negozi di abbigliamento si aprivano bar, ristoranti, locali di svago. Tornò a Pavia e iniziò ad affinare la grande intuizione che avrebbe sviluppato di lì a poco: coniugare l'alta sartoria con il prêt-à-porter. Un'idea rivoluzionaria per i ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] panni "pisaneschi" venduti dal B. tra il 1392 e il 1402, fin quando rimase aperto il fondaco pisano.
Con sicura intuizione, sensibile alle richieste del mercato, il B. aveva dunque inteso utilizzare le possibilità e le risorse offerte da Pisa nella ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] di aumento di ricchezza: una concezione del credito in via di superamento nella maturazione in atto nel Fuoco.
Tra l'intuizione e la stesura di Magia stava consumandosi il facile entusiasmo sayano-industrialista del primo F. e si andava aprendo in ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] e f.llo" (con i debiti verso i fornitori italiani) e apportare più solide basi finanziarie alla sua geniale intuizione commerciale. In realtà i creditori italiani e in generale i possessori di capitali nutrivano una forte riluttanza ad impegnarsi ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] a uso locale, come il Tesoretto della memoria, antologia di scritti poetici compilata da O. Targioni Tozzetti nel 1884. L'intuizione fu poi ampliata con il progetto, la realizzazione e la diffusione in tutta Italia di alcune collane per le scuole: la ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] i prodotti della ditta nelle varie fiere di settore. Di ritorno da uno dei suoi viaggi, il L. ebbe la felice intuizione di introdurre la pratica, decisamente innovativa per l'epoca, delle "visite guidate in azienda".
Si trattava di soggiorni di una ...
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FONTANA, Zoe
Stefania Schipani
Nacque a Traversetolo, in provincia di Parma, il 16 maggio 1911 da Giovanni, piccolo imprenditore edile, e da Amabile Dalcò. Prima di tre sorelle, dopo di lei nasceranno [...] , fino ad impiegare 20 dipendenti. Pur in assenza di una pubblicità di stampo moderno le Fontana ebbero un'ottima intuizione lanciando le "mannequins de société": introducendo, cioè, l'uso di farsi réclame facendo indossare i modelli della casa di ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] lasciare le tradizionali località alpine e prealpine per trasferirsi vicino ai grandi centri della pianura. Si trattava di una intuizione certamente corretta, ma che sollevava allora più di una obiezione, in parte dettate da attaccamento al passato e ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] di Cina e l'Estremo Oriente. L'Italia non aveva rapporti diplomatici e di affari col regime comunista di Pechino, per cui l'intuizione del G. di aprire l'Italia agli scambi con un paese già allora di oltre un miliardo di abitanti - anticipando di ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] riassumerli entro due anni. Fu l'occasione per una profonda ristrutturazione degli impianti e delle produzioni. L'acuta intuizione - che lo fece paragonare a un "cardinale del Rinascimento" - e la sensibilità alle variazioni del mercato indussero l ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...