SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] ravvisare l'indizio di un nuovo modo di sentire e di concepire il mondo. Penetrare, per mezzo di un atto d'intuizione e di simpatia umana, dall'esteriore particolarità linguistica all'intimo spirito che anima l'opera, e tornare poi a esaminare gli ...
Leggi Tutto
Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] il proprio sentimento, ma deve altresì lavorare una sua materia verbale fino a un certo segno, e dare alla propria intuizione quello che Eliot chiama un ‛correlativo oggettivo'. Solo quando è giunta a questo stadio la poesia esiste, e lascia un ...
Leggi Tutto
TATE, Allen (pseud. di John Orley)
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta e critico americano, nato nella contea di Clark, Kentucky, il 16 novembre 1899. Il T., che studiò alla Vanderbilt University sotto [...] una realtà brutale e quasi terrifica, che l'uomo, senza radici, si sente incapace di comprendere se non attraverso un'intuizione ambigua e complessa.
Opere principali: Poesia: Mr. Pope and other poems, New York 1928; The Mediterranean and other poems ...
Leggi Tutto
Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] del f. matematico fu D. Hilbert, nel 1900-20. L’indirizzo formalista hilbertiano, anziché respingere (come fa l’intuizionismo) quelle parti della matematica classica che fanno uso dell’infinito attuale e che quindi vanno oltre l’evidenza intuitiva ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza. Ciò ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi del fascismo fenomeno 'universale' proprio dell'epoca di crisi del ...
Leggi Tutto
La personalità di questo scrittore di teatro, poeta, narratore, critico, regista e soggettista cinematografico, si è andata negli ultimi anni sempre meglio precisando. Dal suo esordio (La Lampe d'Aladin, [...] del comportamento si scopre in modo alquanto meccanico. In questo gruppo di opere C. si avvicina a una pessimistica intuizione generale della vita, senza peraltro giungere a possederla e a formularla neppure nell'arte se non per lampi fugaci ...
Leggi Tutto
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione [...] o "come" (plaquette apparsa postuma, 1978), oltre agl'immancabili colori e immagini del paesaggio veneziano, predomina l'intuizione dell'eterno e il sentimento, tipicamente valeriano, della caducità delle cose. Il suo specifico interesse per la ...
Leggi Tutto
Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] tutti gli elementi strutturali; dalla immissione non di sottili serie di stati d'animo, ma di rapide intuizioni psicologiche; dall'interruzione sconcertante dell'azione narrativa quando occorra, per dar luogo alla didascalia chiarificatrice. La parte ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] P. S. Mancini, per avere, da giurista, teorizzato il principio di nazionalità; il quale principio nacque ed operò, come intuizione e sentimento e passione incontenibile, anche morale, per tutt'altre e intricate vie che non sono quelle del giure, le ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] volta, e promessa la Grazia sempre nel segreto delle anime. La religione del Manzoni, in profonda, vitale consonanza con la concreta intuizione creatrice d’un mondo di poesia in cui s’avvera e si necessita e vive il portato in atto di una creativa ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...