LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] fosse da ricercarsi nei pressi di Altura nel comune di Pola. Scavi successivi condotti nel 1901 confermarono la sua intuizione. Anche gli studi condotti sulle caverne presenti nella zona portarono a risultati innovativi, in aperto contrasto con le ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] - "Sono infatti convinto", affermava pregiudizialmente, "che in Roma è l'incrollabile fondamento della Chiesa" - è chiara intuizione nell'ammonimento che, nel finire della lettera, il grande santo irlandese rivolgeva al pontefice: "Noi siamo avvinti ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] teorica in corso, esse riaffermavano, contro il dogmatismo ed il verbalismo scolastico imperversante, il metodo sperimentale, l'intuizione della materia e l'ipotesi atomistica, l'indagine storica come criterio di verifica delle autorità.
Comunque l ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] II, reclamava la restituzione delle città romagnole e Luigi XII non lasciava trapelare le sue intenzioni. Rivelando notevole intuizione politica, il G. confidava al Consiglio dei dieci fondate preoccupazioni in un dispaccio del 23 maggio 1504, nel ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] per il libero accesso all'inestimabile tesoro custodito nella Biblioteca capitolare, rimasto precluso allo stesso Dante.
All'intuizione e alla curiosità filologica di G. sembra sia dovuta la straordinaria scoperta dell'epistolario ciceroniano. La ...
Leggi Tutto
FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] e un atteggiamento attendista ai suoi inviti ad aderire al Partito nazionale. Si rivelò infine decisiva la sua intuizione dell'importanza trascinatrice di Garibaldi, che ai suoi occhi era in grado di costruire la sola iniziativa insurrezionale ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] catalano-aragonese non si infrangesse, è un fatto, però, che egli annullò tutta la portata storica di questa sua intuizione, decidendo, ancor prima del suo ingresso in Napoli, di spezzare alla propria morte quella unione di stati così faticosamente ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] impiego). Ora, malgrado gli espliciti richiami al Keynes (peraltro subito dopo rinnegati), sintetizzabili in sostanza nell'intuizione della inversione della relazione risparmi-investimenti (da cui del resto non discendeva poi alcuna pratica e ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] sulla quale poté appoggiarsi nei successivi due decenni la nascita del "laboratorio accademico", che egli aveva preconizzato con sagace intuizione.
V. Cappelletti
Fonti e Bibl.: Il catalogo degli scritti del F. si veda in appendice alla sotto citata ...
Leggi Tutto
DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Visconti con quella di Roma assalita da Annibale - molteplici elementi indicativi di una nuova mentalità, fra cui: l'intuizione di una forma politica interregionale tesa a valorizzare l'equilibrio; una realistica analisi dell'azione compiuta da forze ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...