Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] tra idea e forma. La macchia - scriveva infatti - è nient'altro che l'essenza del fatto estetico, l'intuizione: in tal modo riconduceva la particolare prospettiva alla propria teoria estetica, identificando nel minimo dato visivo (appunto 'la macchia ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] : la natura, il vero sono idealizzati e posti al servizio di arcani, sottili rapporti di equilibrio dominati da una intuizione astratta precorritrice di un gusto modernissimo, che ne fa l'artista della porcellana settecentesca più vicino, oggi, al ...
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Spirit, The
Alfredo Castelli
Il detective fantasma
Creato dal disegnatore americano Will Eisner, The Spirit onora la sua veste di fantasma e non si fa inchiodare come gli altri eroi di fantasia a un [...] Ellen e un ragazzino di colore chiamato Ebony White.
Nulla di veramente eccezionale fino a che Eisner non ebbe l’intuizione di trasformare il suo personaggio in un eroe multifunzionale, a volte attore, a volte semplice spettatore, a volte narratore ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] la funzione di tramite, ma anche di profonda rielaborazione, dal neoplatonismo plotiniano alla fisica ottica e alle dottrine dell'intuizione, svolta da filosofi arabi, come Alhazen (Ibn al-Haytham, m. nel 1039; De aspectibus; Liber de intelligentia ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] senso della storia, l'organica applicazione di un metodo; il suo campo è la monografia, dove le sue particolari doti di intuizione e la fine capacità di giudizio si concretano in puntuali e brillanti, ma isolate illuminazioni.
Bibl.: A. Michaelis, Un ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] storico-artistico e paesistico dell'Italia. Se questa ipotesi fosse vera andrebbe riconosciuto enorme merito alla precocità di quell'intuizione, visto che la stessa 'crisi di civiltà' valeva (e vale) per l'intero Occidente.
In ogni caso, nessuna di ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , non accettarono la distinzione, compiuta da Ibn al-Haytham e ripresa da Pelacani, tra la certezza immediata dell'intuizione (o visione ottica), spiegata con la regola meccanico-geometrica della penetrazione del raggio perpendicolare dentro l'umore ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] ), e il naturalismo più o meno esasperato (D'Orsi), e, infine, una scultura che ritrae le emozioni, impasto di intuizione e riflessione, espressione del sentimento e delle meditazioni dell'artista (in questo gruppo viene incluso il Franceschi). Per i ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] l'uso didattico cui (M. ne era certo) il mezzo si sarebbe prestato.Il misto di ingenuità tardopositivista e precoce intuizione di potenzialità, che avrebbe successivamente reso il breve testo noto agli studiosi di cinema di tutto il mondo, si ritrova ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] che fin dal 1868 Vittorio Imbriani aveva lucidamente attribuito alla parola, facendo tout court dell'unità di visione che essa comporta l'intuizione estetica) avesse significato per lui. Di questa unità, il F., non perse mai il senso. E valga qui a ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...