CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] P. Guarienti nelle note all'Orlandi, 1753, la menzione più antica di una presunta origine pavese del Conti). L'intuizione di Suida è confermata (Gatti, 1979, pp. 77-79) da un pagamento del febbraio 1494 a "Magister Bernardinus de Comittibus ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] (per concetti) o applicata (per oggetti)» – con i mezzi della coscienza – «l’amore e l’azione cioè l’intuizione», entrambi «rivelazione dell’universale concreto che pensa e vibra nell’infinito ordine dell’universo» (ibid., p. 29). L’«interpretazione ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] di uomini nudi che andavano per la valle di Spoleto flagellandosi: da questa visione essa avrebbe avuto la prima intuizione della setta che si stava diffondendo in Umbria, di cui la santa per prima avrebbe denunciato le dottrine eretiche.
Prima ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] la priorità sulla scoperta della legge di gravitazione universale, di cui in realtà aveva avuto solo qualche vaga intuizione. Fu autore del primo trattato di microscopia (Micrographia, 1665), che illustrò con splendide tavole, frutto di personali ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] novembre 1895, discutendo una tesi intitolata Di alcuni postulati della geometria euclidea dati con la maggior indipendenza possibile dall’intuizione, che molto probabilmente fu diretta da Peano, sia per il tema trattato, sia per l’influenza che il ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] ), realizzato dallo scultore Gano di Fazio (Gano da Siena) per la collegiata di Casole. Successivamente, riprendendo un'intuizione di Valentiner, Previtali ha attribuito a M. la realizzazione di un altro sepolcro, sempre nella collegiata di Casole ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] in cui il C. frequenta l'università di Bologna, l'umanesimo giuridico volge al tramonto e quella profonda intuizione, che fu propria dei commentatori, di intendere la fenomenologia del fatto giuridico nella dimensione storico-sociale e di arricchire ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] tra le parti più antiche della storia, ma in alcuni discorsi, redatti certo dopo la caduta di Atene, si scorge un'acuta intuizione dei motivi veri e profondi del grande conflitto. Per chiarire come si fosse formata la potenza ateniese che, con la sua ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] . Oltre alle collane di studi monografici da lui dirette in ambito accademico ("Sikelikà" e "Monumenta Siciliae antiqua"), l'intuizione di più ampio respiro del M. può essere riconosciuta nella creazione di una serie di congressi internazionali di ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] dei sui allievi. Esse riguardano la giustificazione della conoscenza scientifica, la polemica da lui condotta contro l'intuizione, la sua concezione della logica, per le sue connessioni al modello hilbertiano, l'importanza determinante dei modelli ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...