spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di riconoscere nell’insieme alcune delle proprietà dello s. della geometria euclidea; essi sono in definitiva abbastanza vicini alla comune intuizione geometrica. In altri casi invece la struttura dello s. ne è lontana. È questo il caso degli s ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] pur sempre rinviare a una struttura, a un eidos, oggetto di una particolare intuizione, l'intuizione eidetica, anche se l'essenza stessa non può cogliersi che in un'intuizione dell'individuale. S'innesta a questo punto l'esigenza di prescindere, in ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] (1983) ha ricondotto gli innovativi studi di genetica vegetale del premio Nobel B. McClintock a una particolare forma d'intuizione che i colleghi (maschi) trovavano metodologicamente dubbia (per una critica delle tesi della Fox-Keller, v. Richards e ...
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Filosofo, nato a Napoli il 9 agosto 1878, professore all'università di Pisa dal 1922 al 1945. Fu deputato al Parlamento e accademico d'Italia.
Spirito proteiforme, il C. è passato dall'idealismo a una [...] 'idealismo allo spiritualismo. Ciò, secondo il C., non annulla le conquiste dell'idealismo ma le invera in una più profonda intuizione dell'esperienza nella sua complessività. A Dio si passa non dal mondo ma dall'uomo e dall'analisi dell'atto umano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] certa trattazione puristica delle questioni fa corrispondere due dominii distinti, si uniscano e si compenetrino in una più feconda intuizione matematica, quando si passa a studiare le medesime questioni da un punto di vista più elevato e comprensivo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] stabilire un contatto univoco con il mondo nella sua particolarità, compito che per Kant era una responsabilità distintiva dell'intuizione. L'idea degli esponenti della Scuola di Marburgo, che forse trova la sua più chiara ed efficace enunciazione in ...
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Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] i giudizî morali hanno a che fare con una qualità semplice, il bene, che può essere colta solo attraverso un'intuizione (non empirica); partendo da questa prospettiva intuizionistica, M. criticava i sostenitori dell'etica naturalistica che, come J. S ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] o essenza può essere ugualmente colto dalla coscienza in una forma di intuizione eidetica, che accompagna necessariamente l'intuizione dell'individuo. Una qualsiasi esperienza individuale, contingente, sensibile, per avere una determinazione ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] problema è esattamente l’opposto, e cioè di rendere chiare le nostre idee, e questo non può avvenire mediante l’intuizione e l’introspezione. Si tratta invece di definire il significato di un’idea, scoprendo quali abitudini o conseguenze essa produca ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] storico avvenuto una volta per tutte, ma è continua, ossia si attua in modo sempre nuovo in ogni nuova intuizione ed espressione originaria dell’universo.
La poetica. Il R. non si contrappone alle poetiche precedenti semplicemente per una scelta ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...